Sangue a Natale, massacrato il capo ultras della Juventus
Il 48enne Umberto Toia, aggredito con spranghe e bastoni, versa in gravi condizioni all'ospedale di Torino
TORINO (Italia) – Il mondo del tifo calcistico organizzato è sotto shock dopo l'aggressione subita ieri da Umberto Toia, 48 anni, uno dei capi storici degli ultras della Juventus. Ci si interroga se dietro il gesto criminoso ci sia violenza spicciola, a scopo di una semplice rapina, oppure un regolamento di conti tra le anime più violente del tifo bianconero.
L'uomo, picchiato con spranghe e bastoni all'esterno del suo bar di Grugliasco, è ricoverato all'ospedale Martini di Torino con fratture al volto, alla mascella e alle gambe, ma non è in pericolo di vita. Toia è uno degli storici rappresentati del gruppo Tradizione, ex Fighters, in contrapposizione con gli altri. Sembra che già qualche settimana fa fossero avvenuti degli scontri fuori dallo stadio tra dei rappresentanti del Tradizionale e quello dei rivali Bravi Ragazzi. (itm/red)
