“Prendete e mangiatene tutti”. Ma senza esagerare
“Prendete e mangiatene tutti”. Ma senza esagerare Arno Rossini: «Se uno è appesantito, la testa va alla stessa velocità ma il corpo non risponde come dovrebbe»
«Sportivi fisicamente al top? Attenzione a non commettere questo errore: sono al top in ottica prestazione. Stare bene è un’altra cosa».
Arno Rossini: «Se uno è appesantito, la testa va alla stessa velocità ma il corpo non risponde come dovrebbe»
«Sportivi fisicamente al top? Attenzione a non commettere questo errore: sono al top in ottica prestazione. Stare bene è un’altra cosa».
MANCHESTER - “Chi ingrassa in vacanza non gioca”. Bilancia alla mano, prima di salutare i giocatori per la sosta natalizia, Pep Guardiola è stato categorico. Con un diverso taglio di capelli ma una barba simile al profeta di Nazareth (almeno basandoci sulle icone arrivate ai giorni nostri), il profeta da Santpedor… prese il pane e rese grazie, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse: “Prendete, e mangiatene tutti”. Ma senza esagerare, perché un professionista deve essere tale tutti i giorni dell’anno. Tradotto: consentito un marsupio aggiuntivo da 3 kg, poi ci si siede in panchina.
«Giusto così - è intervenuto Arno Rossini - e questo per motivi diversi. Primo e più importante, per il bene dei giocatori».
Prima domanda: ma 3 kg in più in pochissimi giorni è davvero possibile senza abbuffate pantagrueliche?
«Visto il periodo e pensando a quello che può essere servito in tavola, direi che è probabile più che possibile. Si deve infatti tenere conto che, in quanto all’alimentazione, i calciatori fanno quasi vita monacale. Sono obbligati a ciò. E per questo, appena cedono un po’, sono rilassati, affrontano pranzo o cena senza fretta… assimilano tantissimo. Poi, certo, una volta tornati “a regime” perdono velocemente quanto accumulato, ma ingrassare è un attimo».
Domanda numero due: Guardiola ha solo minacciato i suoi per evitare di trovarsi a che fare con ragazzi gonfissimi o c’è altro?
«Secondo me ha cercato di proteggerli. Prima di tutto, se uno è appesantito, e basta qualche etto, la testa va alla stessa velocità ma il corpo non risponde come dovrebbe. E, in campo, essere in ritardo di qualche centesimo di secondo in un intervento può essere molto pericoloso. Per sé stessi e per gli avversari. Gli infortuni? Dietro l’angolo. Seconda cosa, in Premier League - ma questo si può dire di ognuna delle grandi leghe europee - la pressione e l’attenzione mediatica sono grandissime. Se non fai bene e in più sei in evidente sovrappeso, ti crocifiggono. Perché dunque rischiare infortuni o andare incontro a critiche? Sei un professionista? Fallo anche a tavola, sempre, e ti eviti un problema. Se non ce la fai, allora rallenta e fai l’amatore. Ti diverti comunque e stai pure meglio fisicamente».
Gli sportivi ad alto livello sono fisicamente al top.
«No, attenzione a non commettere questo errore. Gli sportivi ad alto livello sono al top in ottica prestazione. Spingono al massimo il loro corpo. Stare bene è un’altra cosa».
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