Nessun smantellamento del servizio universale!


SAB, Gruppo svizzero per le regioni di montagna
SAB, Gruppo svizzero per le regioni di montagna
CASTEL SAN PIETRO - Il comitato del SAB si è riunito l’1 e il 2 luglio in Val di Muggio, per l’annuale raduno « extra muros ». Il futuro dei servizi di base nelle regioni di montagna e nelle zone rurali è stato uno dei temi importanti di questa riunione.
Garantire il servizio postale universale sull’insieme del territorio - Il Consiglio federale intende ridurre il servizio postale universale, mediante una revisione dell’ordinanza sulla posta. Concretamente, circa 60’000 economie domestiche che vivono in regioni scarsamente popolate non riceverebbero più la posta ogni giorno. Il SAB ritiene che tale riduzione costituisca un significativo indebolimento del servizio universale. L'obiettivo principale del servizio universale è che sull’insieme del territorio, tutte le persone e le imprese in Svizzera beneficino delle stesse condizioni di base. Anche la fornitura di servizi postali ne fa ugualmente parte. Ciò che disturba in questo caso, è che si tratta di ritornare su una decisione del Parlamento federale che risale al 2021. Le Camere federali si erano pronunciate a favore del rafforzamento del servizio universale. Da allora, anche nelle regioni scarsamente popolate, tutte le case abitate tutto l’anno ricevono quotidianamente lettere e giornali. Questa decisione del Parlamento non può essere annullata mediante un’ordinanza.
Nessuna riduzione dei tempi di consegna per la distribuzione di quotidiani in abbonamento - Nell’ambito della consultazione concernente l’ordinanza postale, il SAB si oppone inoltre a una riduzione dei tempi di distribuzione dei quotidiani in abbonamento. Anche in questo ambito, il Parlamento aveva introdotto, nel 2021, una disposizione secondo la quale i giornali devono essere consegnati entro le 12.30 nel 95% dei casi. Secondo la proposta del Consiglio federale, questo requisito deve essere ridotto al 90%. Se il 10% dei giornali fosse consegnato dopo le 12h30, questi perderebbero la loro attrattività presso gli abbonati. La crisi dei media ne risulterebbe aggravata. La riduzione dei tempi di consegna è anche in contraddizione con le attuali decisioni del Parlamento che mirano a rafforzare la stampa regionale scritta, attraverso un aumento temporale del sostegno indiretto alla stampa.
Lo sviluppo delle reti a fibra ottica deve essere notevolmente accelerato - D’altro canto, il SAB accoglie con favore le intenzioni della Confederazione che mirano a rafforzare il servizio universale, grazie a delle nuove offerte digitali. Così ad esempio, una lettera elettronica deve essere ora inclusa nelle prestazioni del servizio universale. Tuttavia, la digitalizzazione funziona solo se sono disponibili infrastrutture digitali ad alte prestazioni. Per questo motivo il SAB sostiene la strategia detta « Gigabit » della Confederazione. Tuttavia, il SAB ritiene che lo sviluppo di queste reti a banda larga sia troppo lento. Secondo i piani del Consiglio federale, le ultime aree saranno dotate di collegamenti a banda larga solo entro il 2037. Tuttavia, in genere sono queste stesse aree che sarebbero interessate da una riduzione del servizio postale universale. Il SAB chiede quindi al Consiglio federale di accelerare in modo significativo lo sviluppo delle reti ad altissima velocità e a garantirne il loro finanziamento. Solo quando le reti a banda larga saranno installate sull’insieme del territorio si potrà eventualmente discutere di una sostituzione dei servizi analogici del servizio universale con delle prestazioni digitali. Per il SAB, è anche decisivo, che nel campo della digitalizzazione, questa non sia realizzata in un’ottica puramente economica, ma che le esigenze dei clienti siano in primo piano. Inoltre, la digitalizzazione non deve essere usata come pretesto, per procedere alla soppressione di dipendenti dei servizi postali nelle regioni.