In risposta alle dichiarazioni di Domenico Zucchetti

Domenico Zucchetti è in perfetta malafede.

Nella sua opinione, scritta dalla tranquilla residenza di Massagno, pretende che i cittadini del Mendrisiotto e di Chiasso stiano buoni e zitti. Secondo lui - e i Verdi - non dobbiamo dare una brutta immagine del Ticino. Non dobbiamo chiedere urgenti soluzioni alla frontiera per risolvere una situazione che preoccupa tutta la popolazione.

Anche il Consigliere agli Stati Marco Chiesa, l’unico che ha denunciato l’immobilismo bernese dei presidenti di partito, dovrebbe in realtà fregarsene, perché Zucchetti non vuole che i problemi del Ticino disturbino, come scrive nella sua opinione, la sua attività e le sue conoscenze oltralpe.

Nella sua incomprensibile invettiva si spinge fino a immaginare fatti che non esistono.

La polizia e le forze dell’ordine sono da lodare per ciò che fanno per garantire la sicurezza della popolazione, come sempre sostenuto da Marco, e contrariamente a quanto maldestramente affermato da Zucchetti, ma non si possono dimenticare le dichiarazioni del 10 luglio del comandante della polizia comunale: «C'è la paura che prima o poi succeda qualcosa di grave».

Purtroppo, come sappiamo, eventi gravi si sono puntualmente verificati. E allora mi chiedo su quale pianeta i Verdi e il Signor Zucchetti vivano. Mi chiedo dove ci porterà la loro politica buonista che non distingue più un rifugiato, minacciato di persecuzione, e un migrante illegale delinquente.

Elena Galantino, vice presidente UDC Chiasso