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COLOMBIA

Incidente Chapecoense: «Morti per mancanza di carburante»

È questa la conclusione a cui è giunta l’Aeronautica Civile colombiana dopo le indagini durate quasi un anno e mezzo
Keystone
Incidente Chapecoense: «Morti per mancanza di carburante»
È questa la conclusione a cui è giunta l’Aeronautica Civile colombiana dopo le indagini durate quasi un anno e mezzo
BOGOTÀ - In una conferenza stampa, l’Aeronautica Civile colombiana ha reso noti i risultati dell’inchiesta sulla tragedia in cui il 28 novembre 2016 persero la vita 71 persone, tra le quali i calciatori della Chapecoense, uomini de...

BOGOTÀ - In una conferenza stampa, l’Aeronautica Civile colombiana ha reso noti i risultati dell’inchiesta sulla tragedia in cui il 28 novembre 2016 persero la vita 71 persone, tra le quali i calciatori della Chapecoense, uomini dello staff e giornalisti al seguito. La squadra brasiliana non arrivò mai a Medellin, dove avrebbe dovuto giocare la finale della Coppa Sudamericana.

Le autorità hanno chiarito che l'aereo precipitò perché si trovò senza carburante. Tra i fatti determinanti, si segnala infatti che «la compagnia aerea LaMia ha volato da Santa Cruz (Bolivia) a Rionegro (Colombia) senza i requisiti di quantità minima di combustibile richieste dalle norme internazionali». Nel comunicato pubblicato sulla propria pagina Facebook, l’Aeronautica segnala che nella tratta coperta dal volo era necessaria una quantità di carburante di 11'603 kg, ma il velivolo ne aveva a bordo solo 9'300. 

Lo stesso rapporto indica inoltre che «né la società, né l’equipaggio, anche se erano a conoscenza della limitata quantità di carburante per completare il volo a Rionegro, hanno deciso di far scalo in un altro aeroporto per rifornirsi della quantità minima di carburante per completare il viaggio in piena sicurezza. L’equipaggio ha escluso un atterraggio a Bogotà, o in un altro aeroporto».

Per il Gruppo competente dell’Aeronautica Civile della Colombia c'è dunque stata una «pianificazione e un’esecuzione inappropriata del volo da parte della compagnia aerea, a causa del mancato rispetto della quantità minima di carburante per un viaggio internazionale e un inadeguato processo decisionale, come conseguenza della mancanza di gestione della sicurezza operativa nei loro processi, perdita di consapevolezza della situazione, e di decisioni sbagliate da parte dell’equipaggio che ha continuato il volo con una quantità di carburante estremamente limitata».

 

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