Cerca e trova immobili
CONFINE

Picchia una donna e un poliziotto a Ponte Chiasso, in manette un residente nella Svizzera tedesca

Trenta giorni di prognosi per il poliziotto. Arrestato un cittadino tunisino.
Polizia
Fonte red
Picchia una donna e un poliziotto a Ponte Chiasso, in manette un residente nella Svizzera tedesca
Trenta giorni di prognosi per il poliziotto. Arrestato un cittadino tunisino.
COMO - Un tunisino residente nella Svizzera tedesca è stato arrestato, ieri, a Como.L'operazione, compiuta dagli uomini della Polizia di Como, è arrivata dopo la segnalazione di un'aggressione compiuta dall'uomo nei confronti della donna. Una volta...

COMO - Un tunisino residente nella Svizzera tedesca è stato arrestato, ieri, a Como.

L'operazione, compiuta dagli uomini della Polizia di Como, è arrivata dopo la segnalazione di un'aggressione compiuta dall'uomo nei confronti della donna. Una volta arrivati in piazzale Anna Frank, a poche centinaia di metri dalla frontiera, gli agenti hanno trovato la persona in evidente stato di ubriachezza.

Nel corso dell’identificazione l’uomo ha tentato di scappare ed è stato raggiunto poco dopo dai poliziotti. Di contro, l'uomo si è scagliato violentemente contro di loro, colpendoli con calci e pugni. Una volta immobilizzato, è stato fatto salire sull’auto di servizio, dove ha continuato con il suo comportamento violento, colpendo con la testa i finestrini e l’interno dell’abitacolo.

L’Agente ferito è stato accompagnato all'ospedale Sant’Anna di S. Fermo della Battaglia, dove gli è stata diagnosticata una frattura composta del polso e dello scafoide, con prognosi di 30 giorni. Il cittadino tunisino, oltre a finire in manette, è stato anche denunciato in stato di libertà poiché irregolare sul territorio italiano, e sanzionato amministrativamente per ubriachezza molesta.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE