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Spunta la laurea in Medicina a Chiasso…promossa in Italia

Odontoiatria e Medicina al costo di decine di migliaia di euro solo per i primi due anni. Dal Cantone: "Non disponiamo attualmente di basi legali per limitare attività di questo tipo"
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Spunta la laurea in Medicina a Chiasso…promossa in Italia
Odontoiatria e Medicina al costo di decine di migliaia di euro solo per i primi due anni. Dal Cantone: "Non disponiamo attualmente di basi legali per limitare attività di questo tipo"
CHIASSO - Un corso di laurea in medicina o in odontoiatria a Chiasso? La novità esiste ed è servita senza test di ammissione dall’Associazione Interuniversitaria Europea (AIEU). A una condizione: pagare alcune decina di migli...

CHIASSO - Un corso di laurea in medicina o in odontoiatria a Chiasso? La novità esiste ed è servita senza test di ammissione dall’Associazione Interuniversitaria Europea (AIEU). A una condizione: pagare alcune decina di migliaia di euro per i primi due anni propedeutici a Chiasso e proseguire il resto degli studi presso la Medical University of Sofia (MUS) in Bulgaria. I manifesti che pubblicizzano l’offerta sono apparsi da qualche giorno in Italia. Una segnalazione giunta in redazione mostra il banner sul quotidiano “La Gazzetta del Sud” in Calabria. Chiaramente il target di riferimento sono gli studenti italiani che non hanno superato l’esame di ammissione nelle università italiane. Basta leggere la presentazione dell’associazione: l’ AIEU “è un nuovo polo accademico nato per soddisfare la richiesta di tanti giovani che vogliono iscriversi a Medicina, Odontoiatria e altre facoltà della sfera sanitaria in ambienti internazionali ma senza doversi allontanare troppo dall’Italia”. Il numero verde pubblicizzato dall’associazione è raggiungibile solo dall’Italia e sul sito non c’è alcun riferimento.

Tuttavia, nonostante l'interesse in Italia, l'Associazione ha sede a Chiasso, in corso San Gottardo 14. Forse per non incappare in problematiche con le autorità italiane, il Ministero per l’Università per esempio? O per utilizzare il titolo di "Università" e mediare con Istituti all'estero?

 

I costi - L’associazione prevede la frequenza di un corso preparatorio necessario per essere ammessi al biennio di Medicina e Odontoiatria, finalizzato all’acquisizione degli standard richiesti dalla MUS. Il corso preparatorio è tenuto da docenti italiani e madrelingua ed è organizzato da Cepu International e i contatti in Italia si terrebbero proprio nelle sedi del Cepu. Una volta frequentato il corso preparatorio, si passa al biennio in lingua inglese da tenere a Chiasso per poi continuare i successivi anni a Sofia.

Ma quanto costa? Difficile dirlo con precisione. Dalla testimonianza di una ragazza che ha contatto il numero verde, i costi per i primi due anni da svolgere a Chiasso si aggirerebbero intorno ai 50mila euro senza vitto e alloggio. “Ho fissato un colloquio con il numero verde – ci spiega la ragazza. Mi sono recata all'incontro e mi hanno detto che i primi due anni a Chiasso costano cinquantamila e cinquecento euro. La domanda iniziale che mi hanno fatto è stata: i tuoi genitori sanno che sei qua? Che lavoro svolgono i tuoi genitori?". La ragazza non ha accettato.

 

Dal Cantone - Abbiamo interpellato Sandro Rusconi, Direttore della Divisione della Cultura e degli studi universitari: “Abbiamo già incontrato i responsabili dell'AIEU. La loro associazione utilizza attualmente diverse versioni di denominazione e non è ancora chiaro se vorranno definitivamente adottare un'esplicita denominazione universitaria. Abbiamo chiesto loro di decidere quale nome intendono utilizzare definitivamente ed unitariamente perché questo determinerà se rientrano o meno nella legge. Quindi le discussioni e le riflessioni sono ancora in corso”.

Secondo la legge cantonale, infatti, per poter adottare il nome “Università” e sinonimi per istituzioni che rilasciano titoli accademici è necessario ottenere un’autorizzazione, diversamente dal titolo“interuniversitario”. Tuttavia al momento, la denominazione “università privata” sebbene subordinata ad autorizzazione non è protetta, cioè questa denominazione non è di per sé un titolo che sta a garanzia della qualità o dei contenuti. Neppure l'autorizzazione cantonale è un riconoscimento del valore dei corsi o dei titoli, e questo viene ben esplicitato nella decisione che viene intimata ai richiedenti.

 

Inoltre, nel caso specifico sembra che l’associazione non sia l’organizzatrice ma ospiti solo gli studenti e agisce in Italia con il Cepu e in Bulgaria con il MUS. Un sistema intricato insomma per evitare intoppi, reso possibile in Svizzera dove l’autorità non può intervenire su questioni del genere per carenze legislative.

 

Rusconi specifica, come del resto già fatto in altre occasioni, che il Cantone non può intervenire su questioni del genere per carenze legislative: “Non disponiamo attualmente di basi legali per limitare attività di questo tipo. Stiamo però modificando la legge cantonale ed il messaggio corrispondente verrà presto sottoposto al Gran Consiglio. Secondo le nuove direttive nessun istituto potrà operare sotto la denominazione universitaria implicita o esplicita se non sarà accreditato istituzionalmente dagli enti federali preposti a tale mansione”. Il testo della nuova legge federale sulla promozione e il coordinamento del sistema universitario svizzero, già approvata dal parlamento federale è in attesa della messa in vigore che avverrà presumibilmente il primo gennaio 2015. Nel testo gli articoli 29, 62 e 63 regolano le condizioni per l’accreditamento istituzionale e la protezione delle denominazioni e dei titoli, sanzioni e rimedi giuridici

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