Cerca e trova immobili
BELLINZONESE

Il dramma di Laura approda a "Chi l'ha visto?"

Era stata trovata morta nella vasca di casa sua, nel Canton Nidvaldo. Suicidio, diranno gli inquirenti. Dal Ticino i genitori della 40enne chiedono anche tramite la trasmissione italiana che venga riaperto il caso.
Foto Polizia cantonale Nidvaldo
Il dramma di Laura approda a "Chi l'ha visto?"
Era stata trovata morta nella vasca di casa sua, nel Canton Nidvaldo. Suicidio, diranno gli inquirenti. Dal Ticino i genitori della 40enne chiedono anche tramite la trasmissione italiana che venga riaperto il caso.

BELLINZONESE - Era stata trovata morta nella vasca, con una cinghia attorno al collo. Il caso della 40enne Laura, italiana residente nel Canton Nidvaldo, è stato archiviato come suicidio. A distanza di oltre tre anni da quel sabato 29 luglio 2023 i genitori della donna, che vivono nel Bellinzonese, chiedono anche tramite la storica trasmissione italiana "Chi l'ha visto?" che venga riaperto il caso. Un appello simile era già stato fatto su tio.ch lo scorso 22 ottobre.

La domanda fatidica – Nella puntata andata in onda mercoledì sera un'inviata del programma si è recata sia nel canton Nidvaldo sia a casa dei due genitori per ripercorrere la storia di Laura. A un certo punto la giornalista ha chiesto in maniera schietta alla coppia se davvero non pensassero che la figlia in un momento di scoramento possa essersi tolta la vita. La risposta categorica è stata negativa.

Il dettaglio – La 40enne aveva deciso di separarsi dal marito, anche lui italiano. La sera di venerdì 28 luglio l'uomo era partito per le consuete vacanze in Italia con le due figlie. Mentre la moglie aveva deciso di restarsene a casa. "Chi l'ha visto?" riporta un dettaglio su quella sera: dai verbali di polizia risulterebbe che prima di mettere in moto l'auto, il marito avrebbe lasciato le due bimbe in macchina per tornare nell'abitazione a prendere alcuni documenti che avrebbe dimenticato.

Nessuna autopsia – Sul corpo, trovato esanime nel pomeriggio di quel sabato, non è stata fatta alcuna autopsia. È stato inoltre cremato piuttosto in fretta. "Chi l'ha visto?" ha mandato in onda alcune immagini analizzate da un criminologo clinico assunto in privato dalla famiglia. Immagini scattate pochi minuti dopo il ritrovamento del corpo che risulterebbero incompatibili con la tesi del suicidio. A un certo punto l'inviata della trasmissione tenta anche di contattare telefonicamente il marito di Laura. Senza riuscire a parlargli.

Come si sentono i genitori di Laura adesso – «Oggi ci sentiamo un po' frastornati, ma leggermente meglio – racconta Giusi, la mamma di Laura, a tio.ch –. Perché comunque adesso l'attenzione, perlomeno mediatica, si è riaccesa sulla vicenda di nostra figlia. Per me e mio marito era un dovere andare avanti. Laura era la nostra unica figlia e meritiamo di sapere come è morta. Inoltre, dopo la tragedia, non abbiamo più contatti con le nostre due nipotine. È terribile».

«Si sentiva più libera» – Laura non può essersi suicidata. Mamma Giusi continua a ripeterselo. Argomentando in più modi la sua affermazione. «Aveva deciso di separarsi e dopo questa decisione si sentiva già più libera. Aveva raggiunto una certa determinazione nel compiere quel passo sofferto, ma importante per la sua dignità. E aveva scelto con grande consapevolezza di non partire per quelle vacanze».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE