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BELLINZONA

Antenna 5G a Claro: nuovo tentativo, nuova opposizione

Contro il nuovo ripetitore Salt sono state depositate 621 firme.
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Antenna 5G a Claro: nuovo tentativo, nuova opposizione
Contro il nuovo ripetitore Salt sono state depositate 621 firme.

Nuova domanda di costruzione, nuova opposizione. Quest'ultima è stata ufficialmente depositata ieri presso l’Ufficio Tecnico di Bellinzona per contrastare l'installazione dell’impianto radio per la ricetrasmissione dei segnali di telefonia mobile, sempre in via Alla Necropoli 10, in località Ponton, a Claro.

Si tratta del secondo tentativo da parte della compagnia telefonica Salt, che meno di cinque mesi fa aveva ritirato la precedente richiesta in seguito alle proteste degli abitanti.

L’opposizione, articolata in un documento di 25 pagine, contesta nel dettaglio il progetto sotto diversi profili tecnici, giuridici e paesaggistici, fornendo argomentazioni ritenute dall'associazione "STOP 5G Claro" «solide e puntualmente documentate».

Secondo i promotori, i motivi per respingere la domanda sarebbero molteplici e sostanziali, tali da rendere incompatibile l’installazione dell’impianto con il contesto urbano e ambientale circostante.

Raccolte 621 firme - A testimonianza del forte coinvolgimento della popolazione, sono state consegnate 621 firme, raccolte dall’associazione STOP 5G Claro. Si tratta di un numero persino superiore alle adesioni ottenute a inizio anno, segno di una sensibilità che non solo non si è attenuata, ma anzi si è rafforzata.

Le preoccupazioni: salute, paesaggio e qualità dell’abitare - Come già emerso nei mesi scorsi, le principali preoccupazioni riguardano i valori di intensità del campo elettrico previsti dalla compagnia richiedente e la vicinanza dell’antenna alle abitazioni, situate a poche decine di metri dal sito indicato.

Il Comitato sottolinea inoltre altri elementi critici: l’impatto potenziale sulla salute, il possibile deprezzamento delle proprietà circostanti e l’effetto paesaggistico di un’infrastruttura ritenuta «un obbrobrio», soprattutto perché collocata in una zona industriale già poco valorizzata.

Il contesto nazionale - Secondo i dati federali aggiornati al 1° ottobre, in Svizzera sono attualmente in funzione 13'019 impianti 5G. Le compagnie telefoniche ribadiscono che tutte le installazioni rispettano i limiti di legge e non rappresentano un pericolo per la popolazione.

Tuttavia, come dimostra il caso di Claro, il dibattito pubblico resta molto acceso, in particolare nelle zone abitate dove l’impatto visivo e i timori sulla salute continuano a generare opposizione.

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