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LUGANO

Centro Esposizioni: 3,2 milioni per garantire sicurezza e operatività

La Commissione dell'edilizia invita ad approvare il credito alla luce delle tempistiche previste per il nuovo Polo turistico congressuale
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Centro Esposizioni: 3,2 milioni per garantire sicurezza e operatività
La Commissione dell'edilizia invita ad approvare il credito alla luce delle tempistiche previste per il nuovo Polo turistico congressuale

LUGANO - Il futuro del Centro Esposizioni di Campo Marzio passa da un investimento urgente da oltre 3,2 milioni di franchi.

Il rapporto della Commissione dell'edilizia sul relativo messaggio municipale, invita il Consiglio Comunale ad approvare il credito richiesto per mettere in sicurezza l’infrastruttura e adeguare l’impianto di riscaldamento alle normative vigenti, evitando così la chiusura di uno spazio importante per l’attività congressuale ed espositiva della città.

L'investimento, viene spiegato, si rende necessario in un contesto segnato dal ritardo nella realizzazione del nuovo Polo turistico congressuale previsto a Campo Marzio Nord, il cui iter – tra varianti di piano regolatore, concorsi e approvazioni – si stima durerà almeno un decennio.

In questo lasso di tempo, è considerato indispensabile mantenere operativo il Padiglione Conza, oggi in condizioni critiche.

Durante gli ultimi vent’anni, complice la prospettiva della futura demolizione, gli interventi manutentivi si sono ridotti al minimo. Oggi - segnala il rapporto della COmmissione dell'edilizia - lo scenario sembra però essere cambiato: senza un’azione concreta, il Centro non può più garantire la sicurezza degli utenti. Lo conferma l’ultimo controllo dell’impianto di riscaldamento, giudicato non conforme e immediatamente disattivato per rischio di incendio o intossicazione. Al momento, il riscaldamento è garantito solo da impianti esterni provvisori, mentre si segnalano rischi strutturali alle coperture in caso di forti nevicate.

Il pacchetto di interventi – che comprende anche la sostituzione dell’impianto di illuminazione, il rifacimento delle coperture e l’adeguamento degli allacciamenti gas – dovrebbe essere gestito dalla Divisione Gestione e Manutenzione, con il coinvolgimento di specialisti. I lavori, previo consenso del Consiglio comunale, dovrebbero partire entro la primavera 2026, durare circa due anni ed essere programmati per interferire il meno possibile con le manifestazioni in calendario.

La Commissione dell’edilizia ha espresso dunque parere favorevole, sottolineando l’assenza di alternative tecnicamente e legalmente percorribili. «Accettare l’investimento – si legge nel rapporto – è l’unica via per salvaguardare l’attività espositiva e garantire la sicurezza».

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