Annata 2023/24 da incorniciare, crescono i ricavi. Badaracco: «La situazione finanziaria della Città? C'è paura ma la cultura non si taglia».
LUGANO - Un'annata da ricordare quella del 2023/2024 per il LAC. Sono infatti molteplici i motivi di soddisfazione per Lugano Arte e Cultura.
Numeri e cifre, presentati questo martedì mattina, confermano il ruolo da protagonista del LAC nella vita culturale nazionale e internazionale così come il fatto di essere diventato sempre di più un luogo di aggregazione per la comunità, capace di attirare un pubblico di ogni età, con un'età media che si attesta sui 49 anni.
«C'è paura, ma la cultura non si taglia» - Prima di esaminare le cifre, ha però fatto riflettere l’intervento di Roberto Badaracco, presidente Ente autonomo.
«Si tratta della migliore stagione del LAC. Lugano e il Cantone ormai non potrebbero più ragionare senza il LAC, che è un valore aggiunto dal punto di vista culturale ed economico - ha detto Badaracco - E non nascondo un po' di paura per il futuro. Dopo gli anni di grande consenso, la recente situazione finanziaria del Comune sta creando del panico. Ma in tale ambito ci vuole freddezza. Sento troppe uscite di chi pensa che la cultura non abbia bisogno di fondi pubblici e che siano spese tagliabili. Niente di più sbagliato».
Sugli sforzi e la crescita del LAC è intervenuto, prima di analizzare i dati, anche Gregory Birth, managing director. «Negli ultimi 4 anni il LAC ha cambiato il proprio modello gestionale. Si è passati da un LAC che in passato affittava i locali a terzi a un LAC che si è fatto protagonista. Questa la base, nonostante gli anni difficili segnati anche dal Covid e dal post pandemia», ha detto, spiegando come «i primi segnali per la prossima stagione sono positivi», ha chiuso Birth.
Cifre nere, anzi nerissime - Tornando ai numeri sono 102.032 gli spettatori che hanno premiato la stagione artistica e le proposte della mediazione culturale del LAC. Nello specifico sono 69.007 (+6%) le persone che hanno scelto di recarsi in sala - nuovo primato dall'apertura nel 2015 - e 33.025 i partecipanti al programma LAC edu. Questo dato non conteggia il pubblico della rassegna di musica classica di LuganoMusica, il pubblico della stagione OSI al LAc e i visitatori delle esposizioni del Museo d'arte della Svizzera italiana. «Grazie ai risultai ottenuti, siamo pronti ad affrontare il nuovo mandato 2024-2028 che non sarà privo di sfide, ha specificato Roberto Badaracco.
La stagione artistica ha contato 187 aperture di sipario, 52 sold-out e un'occupazione media dell'82% dei posti disponibili. Crescono anche i membri LAC+ (l'innovativa formula di abbonamento all-inclusive lanciato nella stagione 2022/2023) che è formato da 1627 persone. Una proposta particolarmente apprezzata anche dal pubblico giovane: 8192 spettatori al di sotto ei 25 anni (+41%) e 2374 di essi sono studenti di scuole superiore che si son recati al LAC su invito della mediazione culturale (LAC edu).
Produzioni, coproduzioni e tournée - Una stagione al rialzo anche in questo settore che vede innanzitutto andare avanti la propria attività di residenza. 23 produzioni e coproduzioni – 16 spettacoli di teatro (di cui 1 di teatro partecipato creato dalla compagnia Trickster–p), 6 produzioni di danza (di cui 5 per Lugano Dance Project), 1 opera lirica. Sul fronte della distribuzione, sono state realizzate13 tournée, tra nuove produzioni e riprese, sono state raggiunte 54 piazze (+14%) per un totale di 232 repliche (+38%) e un pubblico complessivo extra moenia di 54'246 spettatori (+55%).
«La produzione è una delle attività che è maggiormente cresciuta nel corso degli anni recenti trasformando il LAC in un vero e proprio centro di creazione, – ha dichiarato Michel Gagnon, Direttore generale – contribuendo a definire l’identità artistica del centro culturale e affermando il ruolo di Lugano nel panorama artistico internazionale. Nel corso della stagione, "Anna Bolena", dopo aver debuttato a Lugano, ha replicato nei teatri lirici delle città coproduttrici (Reggio Emilia, Piacenza e Modena). Sono particolarmente fiero di aver contribuito alla realizzazione di questa tournée grazie a cui il nostro allestimento, accompagnato da I Barocchisti diretti dal Maestro Diego Fasolis, ha raggiunto con successo alcuni dei più bei teatri lirici italiani. La produzione è il frutto dello sforzo corale di tutta la squadra del LAC».
Numeri alla mano, gli incassi in crescita... - Complessivamente, nel corso della stagione, il LAC ha incassato CHF 8'558'157, dato in crescita rispetto alla stagione precedente (+3.7%). Le principali voci che hanno contribuito a questo risultato sono i ricavi da sponsorizzazioni e fundraising (CHF 2'706'000, pari al 32% del totale dei ricavi propri) e quelli derivanti da biglietteria e prevendita (CHF 2'600'400, 30%); dati in linea con l’aumento di pubblico (+6%) e di repliche (+14%).
Per il fundraising, l’importo è cresciuto anche in virtù della presenza di progetti speciali fortemente sostenuti dal contributo dei mecenati, come Anna Bolena di Gaetano Donizetti e Lugano Dance Project. Anche in questo ambito, LAC+ contribuisce fattivamente all’ottenimento di questi risultati con ricavi pari a CHF 487'000, di cui CHF 218'000 e CHF 159'000 ottenuti rispettivamente dalla vendita delle membership e dall’acquisto agevolato di altri titoli in stagione, CHF 110'000 provenienti dalle aziende del territorio che lo sostengono e rendono possibile. La vivace attività di coproduzione e tournée genera CHF 651'000.
...anche per gli eventi - Il settore gestione eventi con la sua attività di locazione genera ricavi pari a CHF 1'108'559; nonostante l’incremento delle giornate di affitto, passate da 551 a 580, l’incasso è in leggera flessione a causa della minore disponibilità della Sala Teatro.
«Dopo i record di pubblico e di ricavi propri stabiliti nel corso della stagione 2022/23, l’aver ulteriormente migliorato tali risultati rappresenta una conferma dell’efficacia del riorientamento strategico e gestionale intrapreso dal 2020 – ha dichiarato Gregory Birth, Managing Director – che ha permesso di raggiungere un incremento del 63% dei ricavi propri e del 64% delle presenze rispetto all’anno prima della pandemia. Tali risultati, nel contesto del nostro piano strategico, sono fondamentali per garantire sostenibilità economica e continuare a perseguire la missione di creazione di valore sociale del LAC».
Produzioni interne apprezzate (e premiate) - La stagione 2023/24 ha ospitato i debutti di produzioni il cui valore qualitativo è stato riconosciuto da numerosi premi. Organizzato dallo storico trimestrale di teatro e spettacolo, il Premio Hystrio, giunto alla 33ª edizione, lo scorso mese di settembre ha assegnato il Premio alla regia a Carmelo Rifici, Direttore artistico delle arti performative del LAC. Due produzioni e una coproduzione, La pulce nell’orecchio diretta da Carmelo Rifici, The City di Jacopo Gassmann e La ferocia della compagnia VicoQuartoMazzini, sono stati selezionati dai collaboratori della rivista per il premio del pubblico “Hystrio Twister 2024”.
"De Gasperi: l’Europa brucia" per la regia di Carmelo Rifici ha vinto la 21ª edizione del Premio Le Maschere del Teatro Italiano nelle tre categorie in cui era candidato: Paolo Pierobon miglior attore protagonista, Giovanni Crippa miglior attore non protagonista, Angela Demattè miglior autrice di novità italiana. Marta Malvestiti protagonista de "La pulce nell’orecchio", ha ricevuto la Menzione d’onore come miglior attrice emergente alla 37ª edizione del Premio Eleonora Duse.
"La ferocia", diretto da Michele Altamura e Gabriele Paolocà, coproduzione LAC, è candidato alla 46° edizione dei Premi Ubu in 6 categorie: Miglior spettacolo e miglior regia, attrice e attore (Francesca Mazza e Leonardo Capuano), scenografia (Daniele Spanò), disegno luci (Giulia Pastore). Già nel cast di diverse produzioni LAC, Alfonso De Vreese è tra i finalisti nella categoria attore Under 35.
Avvicendamenti in Consiglio direttivo
Il Consiglio direttivo dell’Ente accoglie due nuovi membri: Marco Netzer già vicepresidente dell Fondazione Lugano Musica e l’Avv. Adriano Alessio Sala. I nuovi membri completano il Consiglio direttivo presieduto da Roberto Badaracco, Salvatore Carrubba (vicepresidente), Marco Chiesa – Capo Dicastero consulenza e gestione della Città di Lugano che subentra all'uscente Michele Foletti –, Luigi Maria Di Corato, Simona Garelli Zampa, Alberto Montorfani (segretario).