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CANTONEProdotti high tech e profumi: ecco cosa si ruba di più nei supermercati ticinesi

26.05.23 - 06:30
Sottolineano però Migros e Coop: «La stragrande maggioranza dei nostri clienti è onesta».
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Prodotti high tech e profumi: ecco cosa si ruba di più nei supermercati ticinesi
Sottolineano però Migros e Coop: «La stragrande maggioranza dei nostri clienti è onesta».

BELLINZONA - Un quinto. È l’aumento, in un solo anno, dei taccheggi registrati nella Confederazione.

Nello specifico, la statistica criminale del 2022 registra circa 19.781 casi, circa il 20% in più rispetto al 2021. I furti avvengono soprattutto alle casse automatiche, perché lì la soglia d'inibizione si abbassa. La tendenza nel Cantone, come sottolineato da Migros Ticino, non si discosta molto da quella evidenziata nella Svizzera interna.

«Ci teniamo però a sottolineare il fatto che la stragrande maggioranza della clientela Migros è onesta e si comporta in maniera ineccepibile». Premettono, aggiungendo che, negli ultimi anni, è stato fatto «un gran lavoro a livello di prevenzione, per garantire alla clientela all’interno delle filiali un ambiente sano e sicuro».

Solitamente, i prodotti più rubati sono «quelli piccoli e relativamente cari (facili da nascondere): prodotti altamente tecnologici o per la cura del corpo (cosmetici, profumi). Stesso discorso vale presso le casse subito, dove di principio, durante le operazioni di pagamento, non vengono scannerizzati articoli alimentari e non alimentari di valore».

I controlli, continua Migros Ticino, «sono costanti, e per combattere questo fenomeno non si esclude in futuro una loro intensificazione. La problematica è ben conosciuta e ci sono delle riflessioni in corso a più livelli: sono partiti in questo ambito diversi progetti pilota in tutta la Comunità Migros in Svizzera».

Inoltre, «una sempre più stretta e proficua collaborazione con le autorità competenti e importanti investimenti a livello di sistemi di sicurezza moderni e al passo con i tempi (es. ausilio di telecamere di ultima generazione)» contribuiscono notevolmente «all’individuazione degli autori di questi reati», riducendo pertanto «l’attrattività delle nostre filiali per questo genere di attività illecite. A ciò si aggiungono regolari controlli a campione presso le casse automatiche».

Coop fa sapere che, al momento, non sono previste barriere dopo le casse self service: «Tuttavia - aggiungono - le misure di sicurezza di Coop vengono costantemente analizzate e, se necessario, ulteriormente sviluppate». Anche loro tengono a precisare che «la stragrande maggioranza dei nostri clienti è onesta».

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COMMENTI
 

SteveC 11 mesi fa su tio
Forse i clienti meno onesti non si rendono conto che rubare in un negozio significa contribuire all’aumento dei prezzi… ah, già, è un concetto troppo difficile.

briciola68 11 mesi fa su tio
Risposta a SteveC
Spiegalo a quelli che fanno il turismo del furto!
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