La strada collinare di Sementina sarà resa a traffico limitato al servizio a domicilio. E si potrà posteggiare unicamente sul fondovalle
BELLINZONA - Da quando è stato inaugurato, nel 2016, il ponte tibetano Carasc ha sempre riscosso un enorme successo. Una meta molto apprezzata, soprattutto nei weekend e nei giorni festivi, non solo dai ticinesi ma anche d’Oltralpe e d’oltre frontiera. Nonostante l'apprezzato impatto sul turismo della regione, l'afflusso di persone può creare qualche difficoltà, soprattutto agli abitanti locali. E, in particolar modo, in termini di traffico. La Città ha quindi deciso di correre ai ripari.
Le richieste della cittadinanza locale sono emerse ancora nell’ultima serata pubblica d’incontro con il Municipio dello scorso 23 ottobre 2019. Oggi sono state pubblicate sul Foglio ufficiale le misure concordate tra il Municipio e i locali enti attivi sul territorio per far fronte alla problematica del traffico sulla strada collinare di Sementina in direzione del ponte tibetano.
Cosa cambia - La strada collinare di Sementina a partire dall’incrocio tra via alla Serta e via Mondò verso San Defendente e i Prati di Cima viene resa a traffico limitato al servizio a domicilio, permettendone quindi il transito soltanto a chi, titolare o ospite, deve raggiungere una proprietà in quota, ivi compreso l’Alpe Mognone, di proprietà del Patriziato di Sementina. La decisione è stata presa dall'Esecutivo cittadino d’accordo con l’Ente autonomo Carasc e il Patriziato di Sementina, parificando questa strada al tratto che dall’ultimo pezzo di via I Fracc porta alla località El Pairöö a Monte Carasso.
Solo con la navetta - Chi ha intenzione di raggiungere il ponte tibetano, pertanto, potrà parcheggiare solo nei posteggi sul fondovalle, completati dal servizio navetta da e per il comprensorio montano organizzato dall’Ente autonomo Carasc. Per ovviare alla problematica di chi lasciava impropriamente il veicolo sulle piazzole di scambio lungo la strada per San Defendente, verrà inoltre introdotto il divieto di posteggio a zona dopo il nucleo di Piancalardo sino a prima di San Defendente, da dove lo stallo ordinato e senza che sia d’intralcio sarà ancora ammesso.
Nuova segnaletica - «Con queste misure – che fanno seguito a un primo passo costituito lo scorso anno dal miglioramento dell’informazione sull’assenza di posteggi in quota, rispettivamente alla messa a disposizione di parcheggi segnalati sul fondovalle – si confida di far fronte alle richieste della cittadinanza locale», scrive la Città. Il Municipio intende anche gestire meglio l’impatto del successo del ponte tibetano «a corollario delle altre perle della montagna di sponda destra, che possano così continuare ad essere visitate nel modo più sostenibile e rispettoso possibile». Un modo di fruizione che l’Ente autonomo di diritto comunale Carasc (EAC), quale coordinatore dell’offerta turistica sulla Sponda Destra, privilegia ed intende privilegiare in misura crescente in futuro. In particolare, entro la primavera prossima, è previsto il miglioramento della segnaletica turistica verso il ponte tibetano, così come le cartografie e le informazioni web a beneficio dell’utenza locale, nazionale e internazionale.