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LUGANOCresce il pubblico del Film Festival Diritti Umani Lugano

14.10.19 - 18:21
Sono seimila le presenze, nonostante un giorno in meno di programmazione
FFDUL
Grande soddisfazione per gli organizzatori del Film Festival Diritti Umani Lugano.
Grande soddisfazione per gli organizzatori del Film Festival Diritti Umani Lugano.
Cresce il pubblico del Film Festival Diritti Umani Lugano
Sono seimila le presenze, nonostante un giorno in meno di programmazione

LUGANO - Si è conclusa con un bilancio positivo l'edizione 2019 del Film Festival Diritti Umani Lugano. Le presenze sono state 6000 in cinque giorni di programmazione (uno in meno rispetto agli anni precedenti) e importante è stata la partecipazione delle scuole, con 24 istituti ticinesi coinvolti, con una rinnovata e sempre attenta partecipazione anche ai forum che seguono le proiezioni.

Gli ospiti - Una sessantina gli ospiti intervenuti tra registi, esperti e addetti ai lavori. Da Donatella Rovera, investigatrice di Amnesty International a Dick Marty, già procuratore pubblico e già consigliere di Stato; da Leyner Palacios, leader della comunità Chocò e nominato al Nobel per la pace a Remy Friedmann e Patrick Matthey del DFAE, dall’ambasciatore Flavio Meroni allo storico Marcello Flores, esperto di diritti umani.

Tante le storie raccontate e apprezzate dal pubblico: dai film di grandi registi come la prima svizzera "La Cordillera de los Sueños" di Patricio Guzmàn in apertura del festival, a "Sorry We Missed You" di Ken Loach in chiusura. 

Fazili - Grande emozione soprattutto per la presenza a Lugano di Hassan Fazili. «Non avevo il permesso di viaggiare e uscire dalla Germania. Dopo tanto lavoro, con l’aiuto di alcuni amici tedeschi e la cooperazione di alcune persone, (…), ho potuto finalmente ottenere la lettera con il permesso di viaggiare. Il mese scorso sono stato ad Amsterdam al IDFA Festival. Ho condiviso la mia gioia con tutti. Questo è il mio secondo viaggio, questa volta in Svizzera e ad un evento molto importante per me. Sono felice di aver ricevuto il Premio Diritti Umani al Film Festival Diritti Umani Lugano, e ringrazio ogni singola persona che si occupa di questo Festival.  Grazie ad Antonio Prata e al Film Festival Diritti Umani Lugano» ha scritto il regista su Facebook.

I temi - Emergenza climatica, guerre e abuso di potere, i nuovi sovranismi, libertà di espressione, sono alcuni dei temi messi in risalto dal festival, e spingeranno a una riflessione sul punto di vista e la posizione che assume l’umanità di fronte ad essi. Sono tante le violazioni della dignità e della libertà, tante le problematiche universali che vedono lottare molti popoli; argomenti profondi e caldi, che talvolta scompaiono all’interno di un’informazione di massa sempre più caotica.

La sesta edizione del Film Festival Diritti Umani, voluto dalla Fondazione Diritti Umani di Lugano di cui è emanazione, con la direzione di Antonio Prata, la presidenza di Roberto Pomari, è realizzato con l’apporto di numerosi collaboratori, fra le commissioni cinema, forum, scuole, i vari staff tecnici e di comunicazione, i numerosi e preziosi volontari. IL FFDUL ringrazia le istituzioni, gli enti, le fondazioni, gli sponsor, i media partner, le ONG che contribuiscono da sempre (in particolare Médecins Sans Frontières  e Amnesty) e i singoli donatori che sostengono il festival con risorse e passione. «IL FFDUL è un festival in crescita  che  risponde a una chiara necessità del pubblico, per questo la presidenza e la direzione del festival, come la Fondazione Diritti Umani, auspicano per il futuro la creazione di una sempre più forte rete a sostegno del progetto».

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