Lo si evince da un nuovo studio dell’istituto BAK. Anche per il futuro le prospettive sarebbero favorevoli
LUGANO - Il Ticino vede una crescita economica impressionante, soprattutto nel confronto internazionale. E le prospettive sono favorevoli. Lo dice uno studio dell’istituto BAK Economics, commissionato dalla Camera di commercio ticinese, che fornisce una fotografia oggettiva della situazione economica del nostro cantone nel contesto nazionale e internazionale. E che in sostanza conferma quanto già rilevato lo scorso anno. Insomma: la crisi finanziaria, l’abolizione della soglia minima del cambio tra franco ed euro e la crisi turistica «non hanno intaccato la progressione economica ticinese».
Le locomotive trainanti dell’economia ticinese sono, come sottolinea lo studio, i principali agglomerati ticinesi. E ognuno ha le proprie specificità. Si parla pertanto di «forza della diversificazione del tessuto economico ticinese» (tra le specializzazioni spiccano le tecnologie dell’informazione e l’industria farmaceutica). Gli agglomerati di punta sono Lugano, Bellinzona, e Chiasso-Mendrisio. Più lento, invece, lo sviluppo economico di Locarno, in quanto «specializzata in settori che, perlomeno attualmente, crescono al di sotto della media».
Quest’anno lo studio si è soffermato anche sull'innovazione tecnologica, tenendo conto del deposito di patenti e brevetti. Da questo punto di vista, il Ticino «è un terreno fertile con numerose aziende che primeggiano». Una forte spinta innovatrice si rileva soprattutto nel settore farmaceutico, delle scienze della vita, dell’energia e dello sviluppo dei materiali.
Lamia, hai perfettamente ragione. La pentola a pressione comincia a fischiare sinistramente. Cosi non va avanti per molto. Se Cassis cede a Bruxelles, per la Svizzera e il Ticino saranno dolori. Il dramma è che poi i pro europa si troveranno pure loro nella palude e piangeranno con noi. Ma sarà troppo tardi.
CI SCOMMETTIAMO CHE SE PASSA IL DIKTAT DELL EUROPA DALL ITALIA ARRIVANO CENTINAIA DI DITTE E RELATIVI FRONTALIERI E DOPO 6 MESI COMINCIANO A CHIUDERE LASCIANDOCI I DISOCCUPATI SULLE SPALLE CON LE INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE? CHI VUOLE SCOMMETTERE ?
tutta "acqua passata"....
Ma perché invece che sempre lamentarsi, chi non è contento non apre un'attività e crea lui posti di lavoro? Intraprendenza zero! Gli altri li fanno, allora che lo faccia anche il ticinese anzichè sempre dar addosso agli altri. Non è vietato essere imprenditori.
Non è vietato, ma molto spesso (Se le mie informazioni non sono errate) magari è pieno di vincoli o costoso, chi finanzia?
Eh si! Siamo proprio agli ultimi giorni di campagna elettorale. Domani la notizia sarà che i frontalieri sono diminuiti a 35000 mila. CARNEVALE
Crescita? Per chi esattamente? Qua siamo tutti disoccupati o sotto occupati. Altro che ball!
Alla faccia delle fakenews leghiste, UDC e dei sindacati. Forza accordi bilaterali con l'UE ! Sempre
Felice che il Ticino sia in crescita! Detto questo mi domando come mai i problemi degli indigeni rimangono sempre, se non addirittura peggiorano? Naturalmente il riferimento è verso coloro che sono obbligati in casa alla ricerca di una nuova occupazione! A parer mio tanto vigore economico dovrebbe, non dico annullare, ma quasi i disoccupati!
E già il Locarnese è specializzato in isolazione viaria e incolonnamenti con un master in distruzione del tessuto industriale produttivo e una laurea Cum Laude in Gambizzazione & Ricorsi alle innovazioni.
Esatto!