PARADISODa Eden 5 stelle a rifugio notturno per senzatetto

PARADISO - Un cinque stelle chiuso che si trasforma in un rifugio per alcuni senzatetto. «Era uno dei timori che avevamo manifestato» dice il sindaco Ettore Vismara.

La scoperta risale alle scorse settimane quando gli agenti di una ditta privata di sorveglianza hanno notato che qualcuno si era introdotto nell’albergo affacciato sul lago. Da lì sono scattati i controlli di polizia che hanno portato alla recente scoperta: alcune stanze dell’Eden di Paradiso, vuote dopo la vendita dell’inventario, erano tornate ad accogliere ospiti nottetempo. Ma in questo caso non paganti e neppure registrati da una reception ormai fantasma dall’ottobre 2017, quando l’albergo ha cessato l’attività.

L’intervento della Polizia - «Abbiamo individuato tre persone che dormivano nelle camere», conferma Marco Regazzoni, comandante della Polizia Ceresio Sud. «Siamo intervenuti dopo la scoperta di Securitas e abbiamo identificato e segnalato gli abusivi».  I senzatetto si erano arrangiati per crearsi un giaciglio con quello che hanno trovato nella struttura ormai svuotata di mobilio.

Evitare il passaparola - Una situazione che con l’arrivo della stagione fredda poteva solo peggiorare, attirando tramite il passaparola altre persone all’Eden. Da qui anche i timori legati al pericolo d’incendio, oppure al fatto che l’edificio potesse trasformarsi in un nascondiglio per ladri e altri malintenzionati. Ecco perché il Comune stesso ha invitato i proprietari a sigillare le serrature dei vari accessi. «Il problema è rientrato - fa notare Marco Regazzoni -. Facciamo sempre controlli, ma non abbiamo più trovato nessuno».

Evitare un Palace 2 - La presenza di questi senzatetto è una piccola spia d’allarme che si accende in uno stabile che doveva essere demolito e poi ricostruito. Ma il progetto da 160 milioni per un nuovo albergo è stato stoppato la scorsa primavera dal Cantone. A pesare l’impatto paesaggistico della nuova struttura. «Fra le varie preoccupazioni, espresse al momento del preavviso cantonale negativo, c’era anche quella che l’albergo chiuso non si trasformi in un Palace 2 (lo storico albergo di Lugano rimasto per decenni allo stato di rudere, prima della costruzione del Lac, ndr). Da qui anche l’esigenza di evitare quel decadimento che una struttura chiusa porta con sé» spiega ancora Vismara.

La natura riconquista l’Eden - «Evidentemente - continua il sindaco - la preoccupazione c’è. Abbiamo scritto alla proprietà dicendo loro di adottare le misure necessarie, perché l’incuria si comincia a manifestare anche fuori, nei giardini e negli spazi dove la natura sta prendendo possesso». E non è un Paradiso terrestre: «Diventa un Eden naturale che non è purtroppo quello che ci aspettiamo» conclude Vismara, che guarda comunque fiducioso al futuro: «Il Cantone aveva espresso la propria disponibilità a trovare una soluzione. Una struttura fatiscente non fa gli interessi di nessuno».