Permessi facili: un altro ex AC Bellinzona nella bufera

Anche il 24enne, entrato ieri nell’elenco degli indagati, ha militato tra le fila della società granata
BELLINZONA - Altri due impiegati dell’Amministrazione cantonale sono finiti nel calderone dell’inchiesta sulla compravendita di permessi di soggiorno. Una 49enne e un 24enne, indagati per violazione del segreto d’ufficio.
Quest’ultimo, secondo informazioni raccolte da tio.ch/20 minuti, ha militato negli ultimi anni nell’AC Bellinzona, tra l’altro, in concomitanza con un altro indagato, il funzionario 28enne dell’Ufficio migrazione sospettato di essere stato corrotto per fornire dei permessi falsi.
Nel gruppo degli indagati, che ora consta di otto persone, sono ben tre quelli che hanno gravitato attorno alla compagine sopracenerina. Due ex giocatori, appunto, e un tifoso.
Il 27enne turco finito in carcere la scorsa settimana, infatti, è un conosciuto frequentatore della curva del Comunale. Ed è probabilmente proprio nel contesto calcistico che è nata la loro amicizia.
Spunta dunque un altro ex granata dalla lista degli indagati. Si tratta di un attaccante potente che in passato aveva avuto diverse possibilità di affermarsi in Svizzera interna e all'estero.
Opportunità mai decollate veramente. Di origini balcaniche, ma con passaporto rossocrociato, lavorava presso il nuovo contact center dell'Ufficio di esecuzione di Faido. Di recente aveva firmato un nuovo contratto con una società calcistica del Sottoceneri.




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