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MENDRISIO

Scovato da "Le Iene", ora è accusato di furto alla madre

In Ticino per fuggire alla giustizia italiana, il truffatore è stato denunciato da una casa anziani
Scovato da "Le Iene", ora è accusato di furto alla madre
In Ticino per fuggire alla giustizia italiana, il truffatore è stato denunciato da una casa anziani
MENDRISIO - A "stanarlo" è stato Giulio Golia, volto noto di Mediaset e inviato della trasmissione Le Iene. Era venuto appositamente da oltre confine, per lui: il «truffatore impunito», ex commercialista italo-svizzero, condan...

MENDRISIO - A "stanarlo" è stato Giulio Golia, volto noto di Mediaset e inviato della trasmissione Le Iene. Era venuto appositamente da oltre confine, per lui: il «truffatore impunito», ex commercialista italo-svizzero, condannato per truffa ai danni di decine di piccoli commercianti in Italia. Sparito con i soldi (oltre un milione di euro) era fuggito nel Mendrisiotto. E qui Le Iene lo avevano scovato. Ora, a due anni di distanza, il Ministero pubblico ticinese ha avviato un’indagine nei suoi confronti. Per nuovi presunti reati, che sarebbero stati commessi in Ticino.

L'indagine - L'accusa è di appropriazione indebita, questa volta ai danni di un'anziana ultra 90enne. Dettaglio non secondario: la presunta vittima è nientemeno che la madre dell'uomo, cittadina svizzera residente fino a pochi mesi fa nel Sottoceneri. L'ipotesi al vaglio degli inquirenti è che l'ex commercialista si sia impossessato in modo illecito di parte degli averi della donna, incapace di intendere a causa dell'età avanzata (e ora deceduta). L'indagine sarebbe partita da una denuncia inoltrata dalla direzione di una casa anziani del Mendrisiotto, dove la donna era ricoverata.

"Non ne so niente" - Intanto, le vittime di  in Italia aspettano ancora i loro soldi. Inutili finora le richieste di estradizione. In Ticino l'uomo - che oltre confine vanta anche un passato in politica - si è nel frattempo rifatto una vita: descritto come una persona «insospettabile e competente» da chi l'ha conosciuto, ha lavorato come dipendente della Billag fino al servizio de Le Iene. Licenziato a seguito delle polemiche, è ora titolare di una società di comunicazione: ma all'indirizzo indicato nel Registro di commercio «non lo si vede più da tempo» spiegano i vicini. Contattato da tio.ch/20minuti, afferma di non conoscere le motivazioni della denuncia, e respinge ogni accusa. La Procura dal canto suo conferma l'apertura dell'incarto, senza fornire ulteriori dettagli.

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