La TSI al lavoro su una fiction tratta dal libro di Andrea Fazioli
Non è più un'indiscrezione: la TSI sta lavorando a una fiction tratta dal romanzo "Chi muore si rivede" di Andrea Fazioli, figlio di Michele Fazioli, giornalista e responsabile dell'informazione
COMANO - "Se la notizia fosse confermata sarebbe di quelle che fanno tremare le vene ai polsi". Così esordiva il giornale satirico il Diavolo qualche settimana fa parlando di un'indiscrezione che circolava all'interno della TSI. L'indiscrezione riguardava una nuova fiction alla quale la TSI starebbe lavorando, un film tratto dal libro "Chi muore si rivede" scritto da Andrea Fazioli, figlio di Michele Fazioli, giornalista e responsabile dell'informazione alla TSI.
E oggi la notizia ci è stata confermata da Giulia Fretta responsabile del settore fiction della TSI: "È vero che stiamo lavorando ad una sceneggiatura tratta da 'Chi muore si rivede', che è considerato il best-seller ticinese dell'anno scorso”, precisando tuttavia che "una decisione definitiva sulla sua realizzazione potrà essere presa solo dopo aver valutato le inevitabili modifiche che una versione televisivo-cinemaografica della storia implica".
Pubblicato nel 2005 presso Armando Dadò il romanzo giallo di Andrea Fazioli è ambientato in gran parte a Lugano e dintorni. In pochi mesi il libro ha raggiunto la quarta edizione – è diventato a quanto pare un successo editoriale.
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