L'UDC perde pezzi: "trombati" Christoph Blocher e Toni Brunner

Il tribuno zurighese manca l'elezione al Consiglio degli Stati. Il presidente UDC sconfitto da Rechsteiner a San Gallo. Fuori anche Giezendanner ad Argovia.
ZURIGO - Smacco elettorale per l'Unione democratica di centro. A San Gallo il suo presidente Toni Brunner ha fallito l'accesso al Consiglio degli Stati, ripetendo la sconfitta del 2007. Stesso esito per l'assalto di Blocher a uno dei due seggi zurighesi: il cantone più popoloso della Svizzera continuerà ad essere rappresentato alla Camera alta da Verena Diener (Verdi Liberali) e Felix Gutzwiller (PLR). Il tribuno zurighese, che era sostenuto solamente dall'UDC, non è riuscito a recuperare il distacco registrato nel primo turno e si è piazzato un'altra volta in terza posizione.
Il risultato di Blocher non costituisce comunque una sorpresa: al primo turno il "tribuno" dell'UDC era già giunto terzo, a 27 mila voti di distacco da Diener e a 22 mila da Gutzwiller. E oggi il destino dell'ex consigliere federale non è stato diverso: già a inizio pomeriggio appariva chiaro che non ce l'avrebbe fatta.
Il risultato migliore oggi lo ha fatto segnare Gutzwiller con 239'005 voti. Buona anche l'elezione di Diener con 214'436 suffragi. Blocher ha da parte chiuso al terzo posto a oltre centomila schede di distacco (ha ottenuto 123'939 preferenze).
Christoph Blocher ha raccolto meno voti dei suoi due sfidanti persino nel suo comune di domicilio. A Herrliberg l'hanno votato in 969, mentre Diener ha raccolto 1088 voti e Gutzwiller 1464.
Per il 71enne Christoph Blocher - che resta in Consiglio nazionale, dove fu eletto per la prima volta nel 1979 - un risultato più che deludente, indice della progressiva perdita di peso politico di quello che è stato il principale ideologo dell'UDC negli ultimi 30 anni. Già nelle elezioni per il Consiglio nazionale Blocher si era fatto superare dalla sua collega di partito, la 34enne Nathalie Rickli. Ora questa ulteriore delusione, che sembra proprio segnare la fine di un'era.
Argovia - Una conferma di questa tendenza arriva dal vicino canton Argovia, dove un altro pezzo da novanta dell'UDC, Ulrich Giezendanner, ha mancato nettamente l'elezione alla Camera alta. Il primo seggio era già stato assegnato alla 34enne Pascale Bruderer (PS), mentre il secondo è andato a un'altra donna, la consigliera agli Stati uscente Christine Egerszegi (PLR).
Nel canton Argovia l'UDC occupava un seggio agli Stati da 16 anni. L'uscente Maximilian Reimann non si è ripresentato, ma Ulrich Giezendanner non è riuscito a prenderne il posto. Per la prima volta nella storia, quindi, saranno due donne a rappresentare Argovia al Consiglio degli Stati.
Svitto - Un segnale in senso opposto arriva però dal canton Svitto. Al primo turno solo Alex Kuprecht (UDC) aveva ottenuto la maggioranza. Il secondo seggio, per il quale sembrava favorito l'uscente Bruno Frick (PPD), andrà a un altro UDC, Peter Föhn, che con 15'899 preferenze ha superato nel ballottaggio lo stesso Frick (14'833 voti) ed il candidato liberale Vincenzo Pedrazzini (10'478 voti). Bruno Frick, tra l'altro, siedeva a Berna da ben 20 anni. Per l'UDC, una piccola vittoria nella sconfitta generale.
Uri - Oggi si è votato anche nel canton Uri, dove il primo seggio agli Stati era già stato assegnato a Isidor Baumann (PPD). Ad accompagnarlo a Berna sarà Markus Stadler (Verdi liberali), che con il 57% delle preferenze ha superato il rivale UDC Gusti Planzer.
San Gallo - L'ultimo cantone interessato dai ballottaggi, San Gallo, ha vissuto un emozionante testa a testa tra il presidente UDC Toni Brunner e il presidente dell'Unione sindacale svizzera Paul Rechsteiner (PS), con un risultato finale che ha del clamoroso. Dopo una serie di sorpassi e controsorpassi, alle 14.30 è giunta l'ufficialità: Paul Rechsteiner è stato eletto con 54'616 voti come secondo consigliere agli Stati sangallese. Toni Brunner, con 53'308 suffragi, resta quindi escluso dalla Camera alta. Il terzo incomodo, il vicepresidente del FC San Gallo, Michael Hüppi (PPD, sostenuto anche dal PLR) è invece chiaramente staccato. Il primo seggio era già stato conquistato al primo turno da Karin Keller-Sutter (PLR).




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!