Il Consiglio federale raccomanda di bocciare una mozione di Lorenzo Quadri: «Andrebbe a vantaggio dei ricchi e non risolverebbe i problemi».
BERNA - Dedurre integralmente i premi e le partecipazioni dell'assicurazione malattia di base dalle imposte andrebbe soprattutto a vantaggio delle persone con reddito elevato e non affronterebbe alla radice il problema dell'aumento dei costi sanitari.
Per questi motivi, il Consiglio federale raccomanda, come già fatto in passato per altri atti parlamentari simili, la bocciatura di una mozione di Lorenzo Quadri (Lega) che, se accolta, avrebbe anche ripercussioni negative sulle finanze federali.
Il consigliere nazionale ticinese - che, per inciso, nel suo intervento ricorda che in Ticino è pendente in Gran Consiglio un'iniziativa popolare lanciata dalla Lega simile alla mozione - motiva la sua proposta di una deduzione totale dei costi sanitari col costante aumento dei premi malattia.
Un'evoluzione, quest'ultima che colpisce in particolare i cittadini di alcuni Cantoni, a partire dai ticinesi che godono tra l'altro di «stipendi in media più bassi del 20% rispetto al resto della Svizzera». I sussidi per la riduzione del premio di cassa malati in Ticino hanno ormai superato i 420 milioni di franchi annui, vale a dire il 10% della spesa pubblica, scrive Quadri, «a dimostrazione della non sostenibilità della situazione attuale».
Pur ammettendo che le elevate spese sanitarie e i consistenti premi delle assicurazioni malattie che ne derivano rappresentino un ingente onere per i cittadini, il Consiglio federale pensa che la proposta Quadri non sia adeguata. I motivi? Non contribuisce ad arginare il problema dei costi, gioverebbe solo alle persone abbienti e comporterebbe minori entrate per il fisco stimate in 400 milioni di franchi (stato: 2022).
Nella sua risposta, il Governo rammenta che sono in corso due progetti per alleviare gli assicurati. Il primo riguarda il controprogetto indiretto all'iniziativa del PS "Al massimo il 10 per cento del reddito per i premi delle casse malati" con cui s'intende obbligare i Cantoni a impiegare più fondi per la riduzione dei premi al fine di sgravare le famiglie a basso reddito. L'esecutivo prevede di porre in vigore le modifiche di legge e le relative ordinanze nel 2026.
In secondo luogo, il Consiglio federale ricorda il secondo pacchetto di misure di contenimento dei costi e le misure, attualmente dibattuto in Parlamento, volte a migliorare l'approvvigionamento medico e contenere la crescita dei costi nel settore sanitario.