Cerca e trova immobili

SVIZZERAAnche Doris Leuthard lascia il Consiglio federale

27.09.18 - 10:31
A due giorni dall'annuncio di Johann Schneider-Ammann, anche la responsabile del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni si è dimessa
Keystone
Anche Doris Leuthard lascia il Consiglio federale
A due giorni dall'annuncio di Johann Schneider-Ammann, anche la responsabile del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni si è dimessa

BERNA - Doris Leuthard ha annunciato oggi le dimissioni dal Consiglio federale. La responsabile del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) lascerà la carica a fine anno. Lo ha comunicato il presidente del Consiglio nazionale Dominique de Buman.

In governo dal 2006, Leuthard ha diretto per quattro anni il Dipartimento federale dell'economia per poi passare al DATEC. È stata presidente della Confederazione nel 2010 e nel 2017.

In precedenza ha trascorso sei anni e mezzo sui banchi del Consiglio nazionale. Tra il 2004 e il 2006 è stata presidente del Partito popolare democratico.

Le dimissioni dell'argoviese non costituiscono un vera sorpresa: lei stessa aveva già fatto sapere che questa sarebbe stata la sua ultima legislatura. Inoltre, numerose riforme portate avanti dal suo dipartimento sono ormai già entrate in vigore.

Tra queste figura la Strategia energetica 2050 che prevede l'uscita dal nucleare. La sua decisione di abbandonare l'atomo, presa dopo la catastrofe di Fukushima, aveva sorpreso. La consigliera federale era infatti allora soprannominata "Atom-Doris".

Tra gli altri grandi dossier portati a termine figurano il cantiere della galleria di base del San Gottardo, la decisione di costruire un secondo tubo autostradale tra Airolo e Göschenen (UR), la creazione di un fondo ferroviario permanente (FAIF) e di uno stradale (FOSTRA).

Tra gli insuccessi spiccano la bocciatura da parte del popolo dell'aumento della vignetta autostradale a 100 franchi e l'approvazione, contro il parere di Governo e Parlamento, dell'iniziativa Weber contro le residenze secondarie.

L'ala destra del parlamento gli rimprovera inoltre una gestione «poco coraggiosa» del dossier SSR. Su questo tema ha però vinto la battaglia contro l'iniziativa popolare "No Billag", che voleva abolire il canone radiotelevisivo: alle urne il "no" ha raggiunto il 71,6%.

Leuthard commossa: «Ho lavorato con il cuore» - Lascio il mio mandato dopo dodici anni con la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile per il benessere della popolazione. «Siamo un Paese unito anche se abbiamo opinioni diverse», ha dichiarato in italiano la consigliera federale Doris Leuthard, poco dopo l'annuncio delle sue dimissioni per fine anno.

La responsabile del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) è apparsa visibilmente commossa davanti ai giornalisti. «Ho fatto il mio lavoro con molto cuore e spero di averlo fatto bene», ha sottolineato con la voce rotta dalle lacrime.

L'esponente del PPD in governo ha affermato di aver deciso già molti mesi fa che avrebbe annunciato la sua partenza questo autunno. Leuthard ha invocato una certa stanchezza dopo dodici anni di permanenza in Consiglio federale.

Lettera postdatata- In origine, la ministra argoviese avrebbe voluto comunicare la sua partenza domani, ultimo giorno di sessione; per questo la lettera di dimissioni porta la data di venerdì 28 settembre. Le speculazioni che circolavano con insistenza l'hanno spinta però ad anticipare i tempi. Ma il dibattito in programma domani sulla politica europea non ha giocato alcun ruolo sulla sua decisione, ha precisato.

Leuthard non ha mancato di rilevare con ironia come fonti ben informate annunciavano già la sua partenza a marzo e poi successivamente a giugno. In questi casi la sola fonte affidabile è il consigliere federale stesso, ha aggiunto.

La ministra popolare-democratica ha anche dichiarato di non essersi concertata con il collega Johann Schneider-Ammann. Ha lasciato comunque intendere che della doppia vacanza, «più difficile da gestire per il governo», è responsabile indirettamente il liberale-radicale bernese, il quale in un primo tempo aveva affermato di voler concludere la legislatura.

Famiglia e vita privata - Leuthard si rallegra di avere ora più tempo per la sua famiglia e la sua vita privata, lasciando il Consiglio federale. Ma la ministra non ha voluto svelare i suoi futuri piani professionali. «Ho molti centri di interesse e la libertà di scegliere quello che vorrò», ha precisato.

L'argoviese ha preferito mettere l'accento sul lavoro governativo, «che è molto cambiato negli ultimi anni». Non è più possibile difendere gli interessi della Svizzera senza coltivare intensamente la rete di contatti internazionali. Inoltre, la copertura mediatica è sempre più personalizzata, mentre il governo funziona diversamente, in maniera collegiale.

Trovare soluzioni - La consigliera federale ha anche spiegato di aver cercato di plasmare la politica e non solo di amministrare i suoi dossier. A suo avviso, occorre trovare soluzioni e non gestire problemi, cercare un equilibrio tra visioni diverse e non cercare il confronto.

Occorre tener conto degli interessi nazionali e internazionali. La Svizzera non è un grande Paese e deve trovare alleati, ha sottolineato Leuthard, citando la transizione digitale quale grossa sfida per la prossima legislatura.

Il sistema svizzero della democrazia diretta può servire da modello per la gestione della complessità e per trovare un equilibro tra maggioranza e minoranza.

Distanza critica dal partito - La consigliera federale ha anche rilevato come i partiti tentino di acquisire sempre più influenza, mentre la separazione dei poteri è essenziale per il buon funzionamento del Paese e un ministro deve avere una certa distanza critica nei confronti della sua formazione politica.

Parlando del PPD, Leuthard ha dichiarato che il partito avrà un ruolo essenziale anche in futuro, sebbene la crescente polarizzazione tra destra e sinistra lo schiacci come un sandwich al centro.

Interrogata dai giornalisti sulla necessità di essere sostituita da una donna, Leuthard ha elegantemente evitato di rispondere. A suo avviso, occorrono evidentemente più donne in governo, ma la qualità resta primordiale. «Vi sono sufficientemente donne e uomini competenti per sostituirmi», ha sottolineato.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

siska 5 anni fa su tio
Ah ah ah ah ah ah ah ah ah......a volte il tutto mi sembra grottesco e patetico. È un po' come quelli che striscerebbero davanti a chiunque senza conoscerli e li lodano per tutta la vita.

Monello 5 anni fa su tio
ma la Simo ?? direi che è ora anche per lei !!

Zico 5 anni fa su tio
Risposta a Monello
la Simo ruga e ruga e somma e somma...

Danny50 5 anni fa su tio
Fuori che di cretinate se ne sono fatte abbastanza. Adesso via la Somar uga poi basta donne al volante pericolo costante

siska 5 anni fa su tio
...se il livello di tutte le persone che votano in Ticino é questo...allora prenda su la borsa, la moglie (il marito) e vada altrove vedrà che troverà quello che fa per lei elettori che crederanno a tutto quello che gli si dice o magari é meglio rimanere con i piedoni al caldo nevvero?

siska 5 anni fa su tio
Risposta a siska
Sicuramente per il resto dei miei giorni il ppd é cancellato dalla mia memoria e mai potrei votare un partito come questo e parlo del cantone ticino pipidino. Ne conosco un paio e ahimé la mia memoria in questo caso non si é mai spenta.

siska 5 anni fa su tio
Risposta a siska
Bravo ottimo max negri@!..mi riallaccio e convengo.

castigamatti 5 anni fa su tio
Grazie Signora Leuthard per l'ottimo lavoro svolto per la sua Nazione. Auguri e felicità a Lei.

Equalizer 5 anni fa su tio
Nonostante gli errori che possa aver fatto, delle donne che fino ad oggi sono state nella stanza dei bottoni, questa è stata la migliore.

gabola 5 anni fa su tio
Due pensionati di lusso in piu...io in nomination metterei la Mirra,cosi la zappata è definitiva

leopoldo 5 anni fa su tio
Risposta a gabola
no dai alla mirra e alla somaruga se se ne va gli regaliamo un viaggio in eritrea di solo andata

occhiaperti 5 anni fa su tio
Risposta a leopoldo
partecipo ai costi, in gommone però e poi via il deserto della Lybia!

leopoldo 5 anni fa su tio
Risposta a occhiaperti
vorrei essere li quando chideranno asilo politico alla lybia haaaaa

leopoldo 5 anni fa su tio
di solito quando i topi abbandonano la nave i casi sono 2 non c'é piu niente da mangiare o perche sta affondando

occhiaperti 5 anni fa su tio
È Ora che se ne va via al ...., il scandolo dell'autpostale nasce nella sua culla, chiedendo di fare utili eccessivi. Più bella notizia del giorno!

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a occhiaperti
Ribadisco! Inoltre gli utili sono in aumento in casa Posta, però gli uffici postali e i bus nella mia zona hanno una tendenza un po' decrescente.

tip75 5 anni fa su tio
speriamo lo facciano anche gli altri!

mark72 5 anni fa su tio
oh ogni tanto una bella notizia ??

leopoldo 5 anni fa su tio
dai sommaruga vai che facciamo una bella festa nazionale

MIM 5 anni fa su tio
Il 25 novembre sta già mietendo le prime vittime. Ottimo.

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a MIM
Sarei anche d'accordo, ma la cosa puzza di sostituzione per togliere nomi già "Odiati" dalla popolazione. Il netto lo si avrà quando sapremo quali Obi-Wan Kenobi li sostituiranno, nel caso del CF ticinesi si è caduti dalla padella alla brace, sai che fortuna!!!! ;o))))) Saluti

KilBill65 5 anni fa su tio
Prenda esempio il Gran Consiglio!!!....Avanti i prossimi.....

pillola rossa 5 anni fa su tio
Tschüss!

rojo22 5 anni fa su tio
Good job!
NOTIZIE PIÙ LETTE