Il partito ha preso atto con rammarico delle dimissioni della propria consigliera federale. Domani primo incontro per definire la procedura di selezione del successore
BERNA - Il PPD ha preso atto con rammarico delle dimissioni della consigliera federale Doris Leuthard. Negli ultimi 20 anni ha plasmato la politica svizzera con la sua presenza impareggiabile ed è stata «una figura di spicco unica», scrive il partito in una nota, ringraziando la ministra per il lavoro svolto.
Leuthard ha prestato un servizio straordinario alla Svizzera e al PPD. In qualità di presidente della Confederazione, indica il partito, ha sempre rappresentato il Paese in modo credibile e con successo a livello internazionale.
Leuthard è una delle figure più forti che il governo abbia avuto in questi ultimi anni: ha una ferma volontà, anche se ha sempre agito in maniera collegiale in seno al Consiglio federale. Grazie alle sue capacità è riuscita a portare avanti numerose questioni politiche importanti e talvolta difficili, convincendo il governo, il parlamento e l'opinione pubblica.
Tra i successi registrati in questi 12 anni dall'argoviese, rileva il PPD, vi sono il completamento della galleria di base del San Gottardo, i fondi nazionali per strade nazionali e infrastrutture ferroviarie, nonché la svolta a livello ecologico con la Strategia energetica 2050. E questi, aggiunge il partito, sono solo alcuni esempi di quanto realizzato da Leuthard a capo del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC).
In qualità di ministra dell'economia e poi di presidente della Confederazione, Leuthard ha inoltre portato con successo alla conclusione del primo accordo di libero scambio con la Cina e a numerosi accordi con altri Paesi. Grazie al suo istinto politico unico e alla sua capacità di creare maggioranze, ha sempre affrontato le polemiche e le proposte più estreme con la volontà cristiano-democratica di raggiungere un consenso e trovare soluzioni, ovvero ciò che aveva promesso nel suo primo discorso al Parlamento, sottolinea il PPD.
Domani incontro per procedura successore - Il presidente del Gruppo PPD alle Camere federali Filippo Lombardi e il presidente del partito Gerhard Pfister informeranno in merito alla procedura di selezione del successore di Leuthard nel corso di una conferenza stampa in programma domani pomeriggio (ore 13.30). In qualità di quarto maggiore partito della Svizzera, il PPD ha "chiaramente diritto a un seggio nel Consiglio federale", si legge nel comunicato.
Pfister: «Non sono candidato» - Pfister ha inoltre annunciato di non essere un candidato alla successione di Doris Leuthard in Consiglio federale. «Non sono un candidato, ma un presidente di partito», ha dichiarato nella Sala dei passi perduti di Palazzo federale.
Il consigliere nazionale zughese ha aggiunto che dirigerà il processo di selezione interna al partito. «Non ho alcun dubbio che il PPD presenterà dei candidati idonei».