Festa di 300 persone in una scuola grigionese, al via l'inchiesta

L'istituto aveva dato il suo permesso, ma intimando di tenere mascherina e distanze sociali.
Le autorità si dicono deluse del comportamento «di chi non si è attenuto alle regole».
COIRA - Una vera e propria festa. Con centinaia e centinaia di giovani. Zero distanze sociali. E tutto questo, in una scuola. È successo ieri mattina a Coira, alla Scuola cantonale dei Grigioni. E per capire come questo sia potuto succedere, le autorità cantonali hanno aperto oggi un’inchiesta.
La scuola aveva dato l’ok - Si è trattato di una concessione data, in occasione dell'ultimo giorno di lezioni, agli studenti che presto sosterranno gli esami di maturità, ha spiegato il responsabile dell’istituto Philippe Berenguel. E tutto doveva avvenire nel rispetto delle misure di prevenzione legate alla pandemia. Ma così non è stato, come si è potuto evincere da diversi video condivisi tramite social.
Regole sempre rispettate - La scuola si sarebbe però «sempre attenuta ai regolari test a tappeto effettuati negli istituti scolastici e avrebbe regolarmente riesaminato e aggiornato il concetto di protezione». È quanto spiegano le autorità retiche nell’odierno comunicato stampa.
Dito puntato sugli studenti - La Scuola cantonale grigionese, l’Ufficio per l’istruzione superiore e il Dipartimento per l’istruzione, la cultura, e la protezione dell’ambiente affermano di essere «rammaricati per l’incidente» e si dicono «delusi dalle persone che non si sono attenute alle regole previste».




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