«I Cantoni si dichiarano poveri ma poi chiudono meglio del previsto: mossa calcolata»

L'Unione sindacale svizzera: «Come la Confederazione, anche i Cantoni si stanno atteggiando a poveri per giustificare programmi di austerità e tagli ai servizi».
Bilanci volutamente troppo pessimistici. Sebbene i Cantoni prevedano regolarmente deficit, il conto finanziario finale a fine anno mostra spesso un risultato più positivo. L'Unione sindacale svizzera sospetta che dietro questo dato ci siano manovre politiche.
Ne parla in un articolo il sito 20 Minuten, che mette in evidenza come molti cantoni pianifichino misure di austerità perché prevedono deficit ma poi chiudono meglio del previsto. Uno studio dell'Unione sindacale svizzera (USS) dimostrerebbe che i Cantoni tendono a fare bilanci troppo negativi, come accaduto nel 2024 i cui conti però hanno hanno chiuso meglio del previsto e con 2,4 miliardi di franchi svizzeri di surplus anziché di deficit.
I sincacati: «Una mossa calcolata» - L'USS sospetta che si tratti di una mossa calcolata e accusa i cantoni di volersi fare apparire poveri intenzionalmente.
Il presidente della Conferenza dei direttori finanziari respinge queste accuse e sottolinea che «le misure volte ad alleviare il peso sul bilancio non sono fine a se stesse, così come non lo sono l'aumento delle tasse e delle imposte».
Il quadro è noto: di fronte all'aumento della spesa e alle incerte prospettive economiche, i governi stanno predisponendo pacchetti di austerità, tagliando i servizi o rinviando gli investimenti. E la maggior parte dei cantoni prevede deficit per il prossimo anno.
L'USS: «Eccedenze per 1,1 miliardi di franchi» - Lo studio dell'USS ha analizzato, come si diceva, anche i bilanci cantonali per il 2024. Sebbene inizialmente fosse stato preventivato un deficit complessivo di 1,3 miliardi di franchi per tutti i Cantoni, questi hanno infine registrato un'eccedenza di 1,1 miliardi di franchi. «Pur prevedendo perdite significative, a fine anno i Cantoni avevano a disposizione 2,4 miliardi di franchi in più rispetto alle previsioni».
Per l'anno in corso, «18 dei 26 Cantoni prevedono un deficit di bilancio pari a 453 milioni di franchi svizzeri. L'accuratezza di questa previsione sarà chiara solo la prossima primavera. Per l'anno prossimo, 18 dei 26 Cantoni prevedono nuovamente un deficit. Entro il 2026, si prevede che sarà ancora più elevato, raggiungendo gli 858 milioni di franchi svizzeri. Il Cantone di Ginevra prevede il deficit maggiore (-409 milioni di franchi svizzeri)» spiega 20 Minuten.
Come la Confederazione, anche i Cantoni si stanno atteggiando a poveri per giustificare programmi di austerità - lI governo federale aveva previsto un deficit di 2,6 miliardi di franchi per il 2024. Tuttavia, a febbraio di quest'anno, la ministra delle finanze Karin Keller-Sutter ha annunciato che il governo federale aveva registrato un deficit di soli 80 milioni di franchi. È stata la prima volta dall'inizio della pandemia di Covid che il governo federale non ha registrato un deficit di un miliardo di franchi.
«La Svizzera non ha un problema di entrate, ma di spese», ha affermato Keller-Sutter in conferenza stampa, sottolineando anche che le entrate fiscali sono state significativamente superiori alle aspettative. Tuttavia, il Presidente federale ha anche avvertito che il "pacchetto di aiuti" rimarrà necessario.
Queste discrepanze sono un boccone amaro da ingoiare per i sindacati: le considerano motivate politicamente. «Come la Confederazione, anche i Cantoni si stanno atteggiando a poveri per giustificare programmi di austerità e tagli ai servizi», critica Reto Wyss, Segretario generale dell'Unione Sindacale Svizzera (USS) e autore dello studio. A suo avviso, il bilancio dei Cantoni è «cronicamente troppo pessimista».
«Non tutti i Cantoni sono in attivo. I pacchetti di austerità servono in situazioni finanziarie difficili» - Ernst Stocker (UDC), consigliere cantonale zurighese e presidente della Conferenza dei direttori cantonali delle finanze, confuta le accuse dell'Unione sindacale svizzera (USS). Riconosce che i risultati finanziari in molti cantoni sono stati migliori del previsto, ma spiega che ciò è dovuto all'andamento più favorevole del gettito fiscale in molti luoghi. «Questo non era prevedibile», afferma Stocker. Aggiunge che non solo i cantoni, ma anche la Confederazione, sono rimasti in alcuni casi «sorpresi dall'andamento positivo del gettito fiscale».
Stocker afferma sottolinea che i Cantoni hanno situazioni di partenza e condizioni quadro molto diverse. Differenze, ad esempio nella struttura economica o nella demografia che incidono sulle finanze cantonali. «Non tutti i Cantoni sono in attivo. I pacchetti di austerità vengono pianificati e attuati a causa di una situazione finanziaria difficile», ha affermato Stocker.
E respinge le accuse dei sindacati: «Il bilancio viene elaborato secondo scienza e coscienza. Non deve essere né eccessivamente prudente né rischioso, ma piuttosto il più realistico possibile, tenendo conto delle informazioni e delle previsioni disponibili. Le misure per alleggerire il bilancio non sono fine a se stesse, così come il livello di imposte e tasse» conclude.




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