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SVIZZERA«Migliaia di persone potrebbero perdere il posto in terapia»

19.12.22 - 09:26
Sempre più giovani hanno bisogno di cure per i propri problemi di salute mentale. Un nuovo regolamento minaccia di ridurre le prese in carico.
Getty Images/iStockphoto
Il numero di ragazze e donne tra i 10 e i 24 anni che hanno richiesto un trattamento ospedaliero per disturbi mentali è aumentato del 26% tra il 2020 e il 2021. (Immagine simbolo)
Il numero di ragazze e donne tra i 10 e i 24 anni che hanno richiesto un trattamento ospedaliero per disturbi mentali è aumentato del 26% tra il 2020 e il 2021. (Immagine simbolo)
«Migliaia di persone potrebbero perdere il posto in terapia»
Sempre più giovani hanno bisogno di cure per i propri problemi di salute mentale. Un nuovo regolamento minaccia di ridurre le prese in carico.

BERNA - A dirlo sono i dati dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP): fra il 2020 e il 2021, il numero di ragazze e donne, di età compresa tra i 10 e i 24 anni, in cura per disturbi mentali è aumentato del 26%. In particolare, preoccupa l’aumento della depressione.

Una delle persone colpite è la sedicenne S.*: «Soffro di depressione da quando avevo tredici anni. Sono in terapia ambulatoriale da oltre un anno». La giovane, residente a Lucerna, curata con antidepressivi, necessiterebbe di una presa in carico. Ma, per ora, non ha trovato posto. Il problema, purtroppo, riguarda tutta la Svizzera: «Il numero di richieste di chi avrebbe bisogno è in costante aumento da diversi anni, intensificato dalla pandemia», afferma Urs-Ueli Schorno, portavoce della Federazione degli psicologi svizzeri (FSP).


Tempo di attesa fino a sei mesi

Secondo Schorno, l'inflazione, le conseguenze del Covid e la guerra in Ucraina stanno mettendo a dura prova la salute mentale dei giovani elvetici. Questi elementi hanno portato, tra l'altro, a un sovraccarico delle cliniche e a tempi di attesa lunghi mesi. «Attualmente, i bambini e i giovani devono aspettare fino a sei mesi per essere presi in terapia», spiega Schorno. Nelle intenzioni, il nuovo modello di prescrizione avrebbe dovuto porvi rimedio. Gli psicoterapeuti possono fatturare autonomamente alle compagnie di assicurazione: il costo viene poi coperto dall’assicurazione di base.

Recriminazioni reciproche

Tuttavia, c'è una lacuna nel sistema: «I costi per i futuri psicoterapeuti non sono più coperti interamente dalle casse malattia», dice Schorno. Questo è un problema: se queste persone, a causa dei costi, non possono più esercitare, migliaia di pazienti potrebbero restare “scoperti”. Ora si cercano soluzioni.


«Non è stato possibile raggiungere alcun compromesso»


«L'estensione del regime transitorio, che noi sosteniamo, avrebbe garantito la copertura dei costi per gli psicologi in formazione », afferma Matthias Müller, portavoce di Santesuisse, l'associazione di categoria degli assicuratori sanitari svizzeri. «Speriamo in una soluzione, perché è di fondamentale importanza che il loro lavoro sia retribuito», afferma Müller.

Secondo Grégoire Gogniat, portavoce dell'Ufficio federale della sanità pubblica UFSP, dal 1° gennaio non è chiaro chi coprirà i costi. Il regime transitorio, in base al quale i costi continuerebbero a essere coperti dai fondi di assicurazione sanitaria, sono in scadenza. «Non è stato possibile raggiungere alcun compromesso. Purtroppo, la nostra proposta di estendere questo regolamento è stata respinta», ha dichiarato Gogniat.

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