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SVIZZERAStop all'export di beni di lusso verso la Russia

25.03.22 - 15:34
Il Consiglio federale adotta ulteriori sanzioni Ue, ma non il bando dei media russi
Tamedia
Stop all'export di beni di lusso verso la Russia
Il Consiglio federale adotta ulteriori sanzioni Ue, ma non il bando dei media russi

BERNA - Anche il quarto pacchetto di sanzioni europee contro la Russia viene adottato dalla Svizzera. Lo ha deciso oggi il Consiglio federale. I provvedimento entrano in vigore oggi, venerdì 25 marzo, alle 23.

Ora sono vietate l'esportazione di beni del settore energetico e la fornitura dei relativi servizi, così come è proibito partecipare o mettere a disposizione prestiti o altri mezzi finanziari alle imprese attive nel settore energetico.

È vietato importare prodotti siderurgici provenienti od originari della Federazione Russa, nonché esportare nella Federazione Russa beni di lusso e beni per la navigazione marittima. In ambito finanziario sono vietate le transazioni con talune imprese statali e la messa disposizione di servizi di rating del credito.

Il Consiglio federale ha inoltre deciso alcune deroghe alle sanzioni finanziarie, se finalizzate ad attività umanitarie. Ciò facilita le relazioni commerciali necessarie per l'operato delle organizzazioni umanitarie.

Nessun bando ai media russi - Non sarà invece attuato - come fa sapere il Governo federale - il provvedimento Ue del 1. marzo relativo alla diffusione dei contenuti di alcuni media russi, segnatamente Sputnik e Russia Today. «Pur trattandosi di strumenti di propaganda e disinformazione mirata utilizzati dalla Federazione Russa, il Consiglio federale ritiene più efficace rispondere con i fatti a dichiarazioni fallaci e dannose, anziché vietarle».

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