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Esportazioni svizzere in crescita anche nel secondo trimestre

La bilancia commerciale è progredita del 28% rispetto al dato precedente, mostrando un'eccedenza di 4,6 miliardi
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Esportazioni svizzere in crescita anche nel secondo trimestre
La bilancia commerciale è progredita del 28% rispetto al dato precedente, mostrando un'eccedenza di 4,6 miliardi
BERNA - Il commercio estero svizzero ha continuato a essere dinamico anche nel secondo trimestre dell'anno. Rispetto ai primi tre mesi, tra aprile e giugno le esportazioni sono cresciute dell'1,4% a 55,7 miliardi di franchi a livello nominale, ossia ...

BERNA - Il commercio estero svizzero ha continuato a essere dinamico anche nel secondo trimestre dell'anno. Rispetto ai primi tre mesi, tra aprile e giugno le esportazioni sono cresciute dell'1,4% a 55,7 miliardi di franchi a livello nominale, ossia senza tenere conto delle variazioni di prezzo.

Le importazioni sono per contro lievemente calate (-0,4%) a 51,1 miliardi di franchi, indica una nota odierna dell'Amministrazione federale delle dogane (AFD). La bilancia commerciale è progredita del 28% rispetto al dato precedente, mostrando un'eccedenza di 4,6 miliardi. In termini reali - con i valori corretti in base all'evoluzione dei prezzi - si è assistito a una crescita delle esportazioni dell'1,8% e a un calo delle importazioni dello 0,5%.

"Il dinamismo mostrato dalle esportazioni dall'inizio del 2017 è proseguito nel secondo trimestre del 2018", sottolinea l'AFD, aggiungendo che le vendite a livello internazionale volano da un record all'altro per il quinto trimestre consecutivo. Le importazioni hanno per contro subito una frenata, che avviene però a un livello alto e dopo la crescita dei trimestri precedenti.

Per quanto riguarda i settori, quello chimico-farmaceutico, il principale in termini di dati assoluti, ha fatto segnare una progressione dell'1,3% nel periodo in rassegna. L'orologeria ha registrato una crescita dell'1,6%, mentre la gioielleria addirittura dell'11,4%.

Fra i rari segmenti in arretramento troviamo quello delle materie plastiche (-0,3%) e quello della carta e dei prodotti grafici (-2,1%). Entrambi rappresentano tuttavia un'infima parte dell'export elvetico.

Le vendite verso l'eurozona, primo partner economico della Svizzera, sono aumentate del 2,4%. Gli aumenti più marcati riguardano Irlanda (+31,7%), Paesi Bassi (+31,5%) e Francia (+17,2%). La Germania, primo mercato in seno all'Ue, ha fatto registrare un modesto +1,3%. Fuori dall'eurozona sono calate nettamente le vendite verso il Regno Unito.

Negli altri continenti le esportazioni in Asia sono aumentate dell'1,8%, con un +6,8% verso Hong Kong e un +12,4% verso l'India, mentre la Cina si è fermata a un +0,3%. Le esportazioni a destinazione degli Stati Uniti hanno dal canto loro fatto un balzo in avanti del 4,5%.

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