Tacchi, bordate e prodezze: pari pirotecnico tra Barcellona e Inter


Nerazzurri avanti con Thuram e Dumfries (prima 2-0, poi 3-2), ma la qualità del Barcellona è impressionante. Pari show 3-3.
Chi arriverà in finale? Si deciderà tutto a San Siro.
Nerazzurri avanti con Thuram e Dumfries (prima 2-0, poi 3-2), ma la qualità del Barcellona è impressionante. Pari show 3-3.
Chi arriverà in finale? Si deciderà tutto a San Siro.
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BARCELLONA - È successo veramente di tutto nella semifinale d’andata tra Barcellona e Inter, che dopo un continuo botta e risposta si sono lasciate sul 3-3 al termine del primo round. La gara di ritorno, imperdibile, si giocherà martedì prossimo a San Siro.
La partita è iniziata nel migliore dei modi per i nerazzurri, che in un batter d’occhio si sono lasciati alle spalle le critiche (anche ingenerose) e le recenti difficoltà, con tre sconfitte filate tra campionato e Coppa Italia. Pronti via e la squadra di Inzaghi ha infatti sfondato con Thuram, che dopo quaranta secondi ha infilato l’1-0 con un colpo di tacco delizioso su assist dalla destra di Dumfries. L’esterno olandese si è messo in proprio al 21’, quando ha gelato il Montjuic trovando il raddoppio su azione di calcio d’angolo (sponda di Acerbi e girata in gol).
Il Barça di Hansi Flick ha però reagito da grande squadra e coi colpi dei suoi giovani campioni. Ad immagine di Lamine Yamal, che al 24’ ha estratto il cosiddetto coniglio dal cilindro, partendo dalla destra e superando Sommer con un colpo da biliardo. Tiro che ha baciato il palo e si è insaccato per il 2-1 alla destra del portiere elvetico.
Dopo una traversa dello scatenato Yamal (altro numero) e un buon intervento di Sommer su Dani Olmo, la feroce spinta blaugrana si è concretizzata al 38’. Azione da manuale degli spagnoli, con Pedri che ha innescato Raphinha e il brasiliano che a sua volta ha servito di prima Ferran Torres, che da due passi ha siglato il 2-2.
La ripresa si è aperta con l’Inter priva di Lautaro, costretto a gettare la spugna per un problema fisico e fare spazio a Taremi. I nerazzurri al 64’ hanno poi trovato il nuovo vantaggio, ancora con Dumfries e ancora su palla ferma. Sul calcio d’angolo di Calhanoglu l’olandese è stato il più lesto e ha trafitto di testa Szczęsny (3-2). Il pari del Barça è stato immediato. Sempre su calcio d’angolo, ma con dinamica differente. Splendido lo schema dei catalani, con Raphinha - servito rasoterra dopo un velo di Yamal - che ha fatto partire una bordata da fuori area: sfera che si è stampata sulla traversa e poi sulla schiena di Sommer, finendo la sua corsa in rete (3-3 al 65’).
Nel finale il Barcellona ha spinto (altra traversa di Yamal) e l'Inter ha provato a colpire in contropiede (annullato per fuorigioco un gol a Mkhitaryan), ma il risultato non è più cambiato. Un 3-3 che lascia aperto ogni scenario in vista del ritorno, dove ci si può aspettare davvero di tutto. L'Inter non potrà difendersi più di tanto, ma anche il Barcellona dovrà fare davvero attenzione a non scoprire troppo il fianco.

