Il Lugano vuole festeggiare alla grande i suoi 70 anni di vita

Presentata a Paradiso la nuova squadra bianconera, chiamata a riscattare un deludente campionato. Stagione speciale per il giubileo. Il 28 agosto alla Resega verrà ritirata la maglia 44 di Andy Näser
Presentata a Paradiso la nuova squadra bianconera, chiamata a riscattare un deludente campionato. Stagione speciale per il giubileo. Il 28 agosto alla Resega verrà ritirata la maglia 44 di Andy Näser
PARADISO - Settant’anni, il Lugano vuole dimostrare di portarli bene. Molta la carne al fuoco per festeggiare alla grande questa ricorrenza. Partendo prima di tutto dall’aspetto sportivo perché, dopo una stagione tribolata come quella scorsa, l’HCL vuole finalmente tornare a sorridere.
Squadra rinnovata sul fronte stranieri e su quello svizzero. Una squadra che, come ha detto il DS Roland Habisreutinger durante la presentazione ufficiale nel nuovo Palazzo Mantegazza a Paradiso, “deve essere compatta, determinata, capace di lavorare a fondo e con grande professionalità, nel pieno rispetto dei ruoli”.
Si è poi passati al tema relativo alla preparazione estiva, meticolosa, imperniata su nuovi sistemi di allenamento, coinvolgendo uno staff di preparatori (con Bertaggia e McNamara onnipresenti) che hanno fatto di tutto “per permettere alla squadra di trovare la forma giusta”.
Anche la settimana trascorsa alla capanna Prodör a Carì è stata salutare “per creare la giusta coesione di gruppo”. Nessun particolare verrà tralasciato, nemmeno quello mentale, curato dalla svedese Tina Thürner. Habisreuitinger ha poi proseguito affermando che “soltanto il duro lavoro premia. A noi non interessa chi fa gol, essenziale è la vittoria della squadra”.
Non si poteva non parlare di Metropolit, finito allo Zugo: “Non nego che ci sono stati dei contatti, anche personali, ma le nostre priorità sono diverse. Capisco la gente ed i tifosi, ma se arriveremo al nostro vero obiettivo sono sicuro che di Metropolit non ne sentiremo più parlare. Abbiamo forse meno talento rispetto alla stagione scorsa, ma vi assicuro che il Lugano è più competitivo”.
Idee chiare quelle del DS, come pure quelle dell’allenatore Philippe Bozon: “Dobbiamo ricostruire la squadra, occorre lavorare tanto e sodo, per ora non ci poniamo degli obiettivi. I giocatori devono cambiare attitudine, avere la giusta mentalità, dimostrare grande attaccamento alla maglia. Tutti i ragazzi sono contenti per quanto fatto dallo staff di preparatori, la condizione fisica è buona. I pogressi dovranno essere graduali. La concorrenza è agguerrita, Zurigo, Berna, Ginevra e Zugo si sono rinforzati, ma il Lugano non è da meno e dirà sicuramente la sua”.
Importante anche il discorso relativo ai giovani, specialmente gli juniores Elite: “Dovranno lottare tanto – ha precisato Bozon - se lo meriteranno, darò loro la possibilità di giocarsi le proprie carte per affiancare i “prof”. Vedremo, dipenderà tutto da loro”.
Ci sarà pure una collaborazione molto attiva (sempre per quanto riguarda la formazione dei giovani) tra l’HCL ed il Ceresio (che giocherà a Bellinzona in Prima Lega con la maglia dei GDT) e l’altra formazione dei GDT che militerà in Seconda Lega.
A nome della squadra ha parlato Julien Vauclair: “Ci siamo impegnati molto, i nostri preparatori sono stati bravissimi a metterci nelle migliori condizioni per lavorare ed anche la settimana in cascina è stata una bellissima esperienza”.
Si è parlato pure del capitano che prenderà il posto di Andy Näser. I “pretendenti” sono sei: Nummelin, Aebischer, Julien Vauclair, Reuille, Conne e Hirschi. Tra loro verrà scelto quello ufficiale prima dell’inizio del campionato.
Presentati i nuovi giocatori (assente il difensore Clymer rimasto oltre Oceano per curare l’infiammazione ad un ginocchio, arriverà l’8 agosto). Hennessy si è descritto come “giocatore che ama attaccare ma che cerca anche di curare l’aspetto difensivo. Il mio punto forte è il pattinaggio”.
Applauditissimo il ritorno di Reuille dopo l’esperienza col Rapperswil: “Sono felice di ritrovare l’HCL, darò il massimo per vincere, abbiamo lavorato molto bene durante l’estate, siamo pronti”. In passerella anche Ulmer e Kienzle.
Il presidente Silvio Laurenti, aprendo la serata, ha parlato del nuovo ristorante della Resega “Club 41”, dei molti ritocchi estetici apportati alla pista (con nuove buvettes) e del nuovo inno dell’HCL scritto appositamente da Leo Leoni dei Gotthard e da Paolo Meneguzzi, “un motivo bellissimo e moderno, che piacerà e che farà colpo”.
Insomma, un cambio di pelle in grande stile per “colorare” i 70 anni del Lugano: non per niente per presentare la nuova stagione è stata scelta la famosa sala che porta un nome significativo, “Metamorphosis”.
Foto d'apertura: Keystone/Karl Mathis








