Follower e sponsor: F1 seduta su un tesoro

Liberty Media vuole spremere al massimo l'evento: più emozioni per maggiori incassi
Più Sprint per un futuro... più ricco.
Liberty Media vuole spremere al massimo l'evento: più emozioni per maggiori incassi
Più Sprint per un futuro... più ricco.
LONDRA - Lando Norris ha vinto, Max Verstappen ha comunque strappato applausi, le Ferrari hanno deluso, la Sauber ha salutato… Il Mondiale di Formula 1 è andato in archivio tra champagne stappati, malumori e lacrime.
Ma che stagione è stata per il circus? Al di là dei risultati, il prodotto offerto da Liberty Media è vincente?
Ci sono altri numeri, oltre a quelli della pista, che promuovono l’operato dei padroni statunitensi i quali, puntando sullo spettacolo prima che sull’agonismo, hanno portato il carrozzone in un’altra dimensione. Piaccia o meno.
A far grande uno sport sono i suoi tifosi e le storie che questi possono ascoltare. E più grande è la platea…
Nel caso della F1, a teatro, per la stagione 2025, si sono seduti circa 900 milioni spettatori, con una crescita di circa il 12% rispetto all'annata precedente e di oltre il 60% rispetto al 2018. A far sfregare le mani a Stefano Domenicali, amministratore delegato del Formula One Group, sono poi anche altre cifre. Come quelle che certificano l’impennata di tifosi in mercati fondamentali come la Cina e gli USA, quelle che sottolineano la visibilità del prodotto (107 milioni di followers, 40 milioni solo su Instagram) e quelle che ne raccontano della forza “locale” (circa il 50% dei Gran Premi ha fatto registrare il record di presenze). Tutto ciò ha portato a entrate relative ai soli sponsor di oltre “$2 billions”, 2 miliardi di dollari. Una montagna di quattrini che ha convinto Liberty Media a… pigiare ulteriormente il piede sul gas.
Più Gran Premi? No, costi di sponsorizzazione più alti (già ora un partner può arrivare a spendere 100 milioni a stagione) e più eventi nei ventiquattro fine settimana in programma.
«C'è la necessità di non fermarsi, evolversi e rendersi conto che per la tensione sportiva le libere sono interessanti e utili per gli ingegneri, ma per chi segue sono noiose perché manca la competizione», ha sottolineato Domenicali, preannunciando un futuro vicinissimo. Nel 2026, per obblighi contrattuali, il programma dello spettacolo rimarrà simile a quello della stagione appena conclusa. Dal 2027, però, si cambierà. Ad aumentare sarà il numero di Sprint Race le quali, come già accade in MotoGP, saranno probabilmente proposte in ogni weekend di gara. Più emozioni, più tifosi, in presenza o connessi, più guadagni…








