Dopo il Tour de l'Avenir il francese Sicard firma anche i Mondiali

Con grande lucidità il 21enne ripete l'impresa del connazionale Ovion e fa doppietta precedendo di 28'' il colombiano Betancur Carlos Alberto e il russo Egor Silin. Bene gli svizzeri con Schnyder e Saggiorato
Con grande lucidità il 21enne ripete l'impresa del connazionale Ovion e fa doppietta precedendo di 28'' il colombiano Betancur Carlos Alberto e il russo Egor Silin. Bene gli svizzeri con Schnyder e Saggiorato
MENDRISIO – Forse era scritto nel destino, Romain Sicard, grande favorito per la prova in linea Under 23, ha ripetuto l'impresa del connazionale francese Régis Ovion. Archiviato il successo al Tour de l'Avenir il 21enne ha conquistato con grande lucidità e maturità i Mondiali di Mendrisio.
“Perchè non credere nella sorte? Ci ho pensato anche questa mattina prima della partenza alla possibilità di ripetere l'impresa di Ovion. Ci ho creduto nonostante il duro percorso aperto ad ogni possibilità di fuga – spiega il corridore d'oltralpe – Ho sofferto davvero molto, ma da quando ho staccato l'olandese Michel Kreder non ho pensato che alla vittoria finale”.
Fondamentale, infatti, l'allungo del francese nell'ultimo giro sulla salita dell'Acquafresca dopo il quale ha cotruito progressivamente alle sue spalle un distacco sempre maggiore, anche grazie alla protezione della sua squadra.
La volata a due per l'argento ha visto il successo del colombiano Betancur Gomez Carlos Alberto (28'') che ha consolato le fatiche di tutta la sua compagine che ha spettacolarizzato tutto il percorso con un lavoro poco ricompensato dai risultati finali, su tutti quello di Sergio Luis Henao Montoya. Terzo il russo Egor Silin.
Buona prestazione per i rossocrociati che, a differenza delle loro compagne, hanno lavorato di squadra portando a termine una corsa dignitosa al di sopra delle aspettative, rimanendo fino all'ultimo giro in gara per buone posizioni seguendo con attenzione le manovre avversarie. Il migliore è stato Nicolas Schnyder, quindicesimo a 1'41''. Stesso tempo per Mirco Saggiorato, ventisettesimo.
Grande sconfitta, invece, per gli italiani, protagonisti, ma male organizzati, hanno dovuto continuamente rimediare a situazioni svantaggiose fino a uscire dai giochi finali in una gara che si è infiammata proprio negli ultimi tre dei tredici giri totali.
Foto d'apertura: Keystone/Jean-Christophe Bott







