Il crollo della diga della compagnia mineraria Vale aveva ucciso 110 persone
SAN PAOLO - l colosso minerario Vale è stato condannato a pagare un milione di reais (circa 171'000 franchi) di danni morali per ogni suo dipendente deceduto nel crollo della diga di Brumadinho, avvenuto nel gennaio 2019 nella miniera di Corrego do Feijao nello Stato brasiliano di Minas Gerais, e che era costato la vita ad almeno 110 persone. Gli importi dovranno essere destinati alle proprie vittime e ai loro eredi.
La decisione è stata presa nell'ambito di un'azione civile pubblica intentata a gennaio dal sindacato Metabase Brumadinho.
Si tratta di una sentenza senza precedenti nelle cause riguardanti la tragedia. Finora la giustizia, in diversi altri processi, aveva stipulato valori per riparare i danni morali causati ai soli parenti del defunto.
In 49 pagine, la giudice Viviane Celia Correa, del Tribunale regionale del lavoro, ha riconosciuto che anche le stesse vittime hanno subito danni morali che devono essere risarciti.