Varsavia rimpolpa i ranghi
Entro la fine del 2026, la Polonia intende addestrare un massimo di 500mila volontari per l'esercito
VARSAVIA - La Polonia punta a fornire addestramento militare a un massimo di 500'000 volontari entro la fine del prossimo anno. Lo ha annunciato il ministro della difesa polacco, Wladyslaw Kosiniak-Kamysz, lanciando un massiccio programma di addestramento.
Il programma, intitolato Sempre Pronti, è aperto a "tutti i cittadini polacchi che desiderano partecipare", ha dichiarato in una conferenza stampa Kosiniak-Kamysz. Queste sessioni di formazione individuali e di gruppo "saranno rivolte ai giovani, dalle scuole primarie a quelle secondarie, ai lavoratori e alle imprese, e includeranno anche gli anziani".
I nuovi programmi di formazione saranno rivolti a 100'000 persone entro la fine dell'anno e "nel 2026, formeremo un totale di circa 400'000 persone", ha dichiarato il viceministro della difesa Cezary Tomczyk. Gli interessati possono registrarsi per la formazione tramite un'applicazione mobile ufficiale, ampiamente utilizzata in Polonia.
Il programma include sia corsi esistenti che nuove proposte volte a "rafforzare la difesa nazionale e la resilienza sociale", secondo il ministro. Dallo scoppio della guerra, "il popolo ucraino ha acquisito queste competenze. Ma quando è scoppiata la guerra, queste competenze per comportarsi in una situazione di crisi non esistevano. Dobbiamo essere preparati a qualsiasi scenario", ha affermato Kosiniak-Kamysz.
Il ministro ha osservato che il prossimo anno il bilancio della difesa raggiungerà la cifra record del 4,8% del prodotto interno lordo (Pil) polacco. Dall'invasione russa dell'Ucraina nel febbraio 2022, il paese membro dell'UE e della Nato ha notevolmente aumentato le sue capacità difensive, temendo di poter essere il prossimo obiettivo di Mosca.
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