Cerca e trova immobili
CANTONE / ITALIA

Dopo la partecipazione al Festival, Enea si prende l’Irpinia

“L’azzurro del cielo” del 23enne Zucchetti si è aggiudicato il premio per il miglior cortometraggio al Laceno d’Oro fondato da Pier Paolo Pasolini
Enea Zucchetti
"L'azzurro del cielo" di Enea Zucchetti ha vinto il premio per il miglior cortometraggio al Laceno d'Oro.
Dopo la partecipazione al Festival, Enea si prende l’Irpinia
“L’azzurro del cielo” del 23enne Zucchetti si è aggiudicato il premio per il miglior cortometraggio al Laceno d’Oro fondato da Pier Paolo Pasolini
AVELLINO - La selezione al Locarno Film Festival aveva già dato evidente dimostrazione del suo valore, ma ora il cortometraggio del ticinese Enea Zucchetti è stato anche premiato. “L’azzurro del cielo” ha trionfato nel...

AVELLINO - La selezione al Locarno Film Festival aveva già dato evidente dimostrazione del suo valore, ma ora il cortometraggio del ticinese Enea Zucchetti è stato anche premiato. “L’azzurro del cielo” ha trionfato nella categoria dedicata ai cortometraggi del Laceno d’Oro, festival internazionale del cinema nato nel 1959 da un'intuizione di Pier Paolo Pasolini, Camillo Marino e Giacomo d’Onofrio. Zucchetti ha ricevuto il premio ieri, vincendo la categoria “Gli occhi sulla città”.

Il 23enne di Massagno ha portato un po’ di arte ticinese in Irpinia, alla 44esima edizione del festival internazionale del cinema neorealistico. Il suo film è stato scelto dalla giuria composta dal direttore della fotografia Ferran Paredes Rubio, dallo scrittore e filmmaker Daniele Ietri Pitton e Vincenzo Madaro, direttore artistico di “Vicoli Corti”.

E dal Locarno Film Festival ad Avellino non è andato solo Enea Zucchetti. Nel sessantesimo anniversario del Laceno d’Oro, il premio alla carriera dedicato proprio a Pier Paolo Pasolini è stato consegnato a Pedro Costa, vincitore del Pardo d’oro alla 72esima edizione del Festival.

Il film di Enea è stato giudicato il miglior cortometraggio del festival. Nel suo cortometraggio "L'azzurro del cielo" «identità, comprensione dello spazio urbano, ruolo dell’architettura nel mettere in relazione abitanti e comunità - si legge nelle motivazioni -, emergono tra gli altri temi grazie a una composizione delle immagini rigorosa ed elegante, che però non trascura l’aspetto narrativo».

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE