Gli ultimi scorci di Stelio Molo con l'OSI in Auditorio

Prima della chiusura per i lavori di realizzazione della Città della Musica, quattro serate fra gennaio e febbraio per salutare la celebre sala luganese.
LUGANO - Dopo il successo dei due concerti a novembre 2025 con il travolgente violoncellista, direttore d’orchestra e compositore Giovanni Sollima, la stagione OSI in Auditorio 2025/26 prosegue con altri quattro affascinanti concerti, tutti i giovedì sera nell’Auditorio Stelio Molo a Lugano, dal 15 gennaio fino al 5 febbraio 2025.
Si tratterà anche degli ultimi concerti nell’Auditorio Stelio Molo per qualche anno: a febbraio 2026 prenderanno infatti avvio i lavori per la realizzazione della Città della Musica e la sala rimarrà chiusa per circa due anni.
Il primo appuntamento, giovedì 15 gennaio 2025 alle ore 20.00, è incentrato sul ritorno di Baiba Skride, violinista molto apprezzata dal pubblico luganese e solista qui del celebre Concerto in sol minore KV 216 di Wolfgang Amadeus Mozart, affiancato da un altro gioiello mozartiano, la fiammante Sinfonia Praga. Sotto la guida del direttore d’orchestra greco Costantinos Carydis, il programma è incorniciato dallo spirito ellenico di tre delle Danze Arcaiche di Periklis Koukos e da cinque Danze greche di Nikolaos Skalkottas.
L’appuntamento successivo, giovedì 22 gennaio 2026, esalta la formula Play&Conduct, con la presenza di un musicista di grandissima versatilità, Sergey Malov, che sarà direttore d’orchestra per due splendidi cicli di variazioni su tema per orchestra, le celebri Variazioni di Johannes Brahms su un tema di Haydn e quelle di Max Reger su tema di Mozart.
Malov sarà poi solista e direttore nel Primo Concerto per violino e orchestra in si bemolle maggiore di Mozart come nel classico Concerto in do maggiore di Franz Joseph Haydn, eseguito con il violoncello barocco piccolo detto “da spalla”, suonato in piedi come se fosse un violino.
Il terzo appuntamento, giovedì 29 gennaio 2025, intitolato Georgian of my mind, vede il pianista georgiano Giorgi Gigashvili e la cantante Nini Nitsubidze eseguire “melodie d’amore tra la Georgia e terre lontane”.
Un incontro tra canti popolari e arrangiamenti moderni, dove le melodie di Čajkovskij e Liszt, arrangiate per pianoforte e orchestra dal direttore Nikoloz Rachveli, si alternano a canzoni popolari georgiane e a evergreen di Edith Piaf, Stevie Wonder e Ray Charles, per connettere la propria terra, la Georgia, a luoghi e tempi diversi, nella comune lingua d’amore della musica.
L’ultimo concerto, giovedì 5 febbraio 2025, vedrà esibirsi nella formula Play&Conduct una star del suo strumento, la viola di Antoine Tamestit, direttore e solista nel sorprendente Andante e Rondò ungherese di Carl Maria von Weber, preceduto dalla fiammeggiante Sinfonia in fa minore detta La Passione di Franz Joseph Haydn e seguito dall’incantevole Seconda Serenata di Johannes Brahms.




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