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CANTONECoronavirus, l'MPS: «Lavoratori, genitori e assicurati lasciati nel dubbio»

01.03.20 - 10:43
Due interpellanze firmate da Angelica Lepori, Simona Arigoni e Matteo Pronzini sollecitano il Governo sull'emergenza
Ti-press (Pablo Gianinazzi)
Coronavirus, l'MPS: «Lavoratori, genitori e assicurati lasciati nel dubbio»
Due interpellanze firmate da Angelica Lepori, Simona Arigoni e Matteo Pronzini sollecitano il Governo sull'emergenza

BELLINZONA - Nella preoccupazione generale provocata dal coronavirus, il Governo «rassicura il padronato, ma lascia nel dubbio lavoratori, genitori e assicurati». A scriverlo oggi è il Movimento per il Socialismo, che in un’interpellanza riporta il contenuto delle circolari che alcune associazioni padronali - come SSIC e Hotelleriesuisse - hanno inviato a propri membri, in cui si spiega che «in caso di quarantena o restrizioni simili il datore di lavoro non è tenuto a versare il salario».

Una posizione non condivisa da tutti. Altre associazioni, fra le quali l’AITI, «ammettono che una eventuale chiusura per ordine dell’autorità rientra nel rischio aziendale e che dunque il salario è dovuto», proseguono i deputati Lepori, Arigoni e Pronzini, chiedendo al Consiglio di Stato se «in caso di quarantena di un dipendente il versamento del salario deve essere garantito dai datori di lavoro».

Per quanto concerne gli interinali e le categorie dei lavoratori a rischio, l’MPS chiede inoltre se sono state previste «disposizioni speciali» e se pensa di attivare presso l’ispettorato del lavoro una hotline per «rispondere alle domande dei lavoratori» e «raccogliere segnalazioni di eventuali abusi». 

Genitori e scuole - Fra le misure adottate fino ad ora dalle autorità non vi è la chiusura delle scuole. Se la situazione su questo fronte dovesse però mutare, i genitori «avrebbero il diritto di rimanere a casa e percepire lo stipendio?», chiedono i tre deputati.

Restando nell’ambito scolastico, una seconda interpellanza con le stesse firme si sofferma invece sul provvedimento con cui il Consiglio di Stato ha vietato ogni gita fino al termine del mese di marzo. L’MPS chiede di quantificare il numero di gite annullate e di famiglie toccate dalla decisione, indicando inoltre se l’Esecutivo «pensa di mettere a disposizione dei mezzi per rimborsarle».

Informazione coronavirus: il governo rassicura il padronato, ma lascia nel dubbio lavoratori, genitori e assicurati

    • In caso di quarantena di un dipendente il versamento del salario, così come anche indicato da AITI, deve essere garantito dai datori di lavoro?
    • Esistono disposizioni speciali per gli interinali e i lavoratori su chiamata? In caso di malattia e/o di quarantena la retribuzione è garantita? Da chi?
    • Sono state previste disposizioni speciali per le categorie di lavoratori a rischio?
    • In caso di impossibilità di recarsi al lavoro di alcuni dipendenti, il datore di lavoro può esigere dagli altri gli straordinari?
    • Il Consiglio di Stato ha esaminato la possibilità di attivare presso l’ispettorato del lavoro una hotline per rispondere alle domande dei lavoratori su questi temi o per raccogliere segnalazioni di eventuali abusi come quelli nei quali ricadrebbero le aziende che seguissero i consigli di associazioni padronali quali SSIC o Hotelleriesuisse)?
    • In caso di chiusure delle scuole da parte delle autorità i genitori hanno diritto (così come anche indicato da AITI) di rimanere a casa e percepire lo stipendio per occuparsene dei figli ?
    • Sono state adottate disposizioni speciali per riattivare la copertura sanitaria per i morosi?
    • Chi deve farsi carico delle spese per esami e cure?
    • Il Consiglio di Stato ha esaminato la possibilità di farsi carico di questi costi per le persone con difficoltà economiche?

Annullamento delle gite scolastiche: il Cantone si farà carico delle spese?

    • Quante gite scolastiche sono state annullate e quante si prevede di annullarne a seguito della decisione presa
    • Quanti sono gli allievi e quindi le famiglie coinvolte?
    • Il governo pensa di mettere a disposizione (magari facendo ricorso all’aumentato fondo per le gite scolastiche) dei mezzi per rimborsare le famiglie?
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