Rubano oltre una tonnellata di rame, "beccati"

Due italiani bloccati e denunciati dalla Guardia di Finanza
Due italiani bloccati e denunciati dalla Guardia di Finanza
VARESE - Si erano dati al furto di rame, ma il business, per loro, non ha avuto il migliore degli epiloghi. La vicenda riguarda un uomo di 55 anni di Morazzone e del suo complice, di 45 anni, residente a Jerago con Orago, denunciati dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Varese dopo essere stati sorpresi con la refurtiva nascosta all’interno di un magazzino di un’azienda di recupero di metalli ferrosi, con sede a Caronno Varesino.
I due, giovedì pomeriggio, sfruttando l’incarico di custode ricoperto dal cinquantacinquenne in un’azienda che produce collettori elettrici in rame, sono riusciti a caricare su un camion un cassone contenente spezzoni di profilo e sfrido di lavorazione di rame, per un peso netto pari a Kg. 1060; dopo essere usciti indisturbati dal perimetro aziendale, hanno raggiunto il capannone sede di un’azienda cessata di Caronno Varesino che si occupava del recupero di metalli ferrosi e lì hanno scaricato il contenitore.
Una volta caricato il rame sull’autocarro, una pattuglia del Nucleo di Polizia Tributaria, ha pedinato i due, già oggetto di attenzione da alcuni giorni, individuando il luogo dove il ricercato metallo veniva stoccato, in attesa di essere successivamente venduto sul mercato illegale.
La perquisizione, estesa all’abitazione del custode dell’azienda dove era stato perpetrato il furto, ha permesso pure il ritrovamento di numerose armi, pistole e fucili, legalmente detenute, e munizioni di vario calibro detenute però in quantità maggiore al consentito e pertanto sottoposte a sequestro.
Per i reati di furto aggravato, ricettazione e detenzione di materiale esplodente, il cinquantacinquenne di Morazzone ed il suo complice sono stati denunciati.






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