Di nuovo in Ticino. Avvistati otto ibis eremita

Dopo Sant'Antonino, è la volta di Gnosca. I volatili sembrano avere un rapporto speciale col nostro Cantone
Dopo Sant'Antonino, è la volta di Gnosca. I volatili sembrano avere un rapporto speciale col nostro Cantone
GNOSCA - Gli ibis eremiti paiono davvero essere innamorati del Ticino! Ieri un esemplare è stato segnalato a Sant'Antonino, ora spuntano immagini di una decina di giorni fa a Gnosca. Si vede addirittura un gruppo di otto volatili.
Si trovavano nella zona del campo di calcio, non lontano da alcune pecore. Sono stati immortalati intenti a mangiare, apparentemente non disturbati dalla presenza umana.
Gli avvistamenti di Sant'Antonino e Gnosca seguono quelli di una decina di uccelli a Cadenazzo alcuni mesi fa, di otto esemplari nella zona della sezione della circolazione a Camorino e di un branco a San Vittore, nel 2024.
Si tratta di segnalazioni importanti perché si tratta di un animale a forte rischio estinzione, che era scomparso per secoli dall'Europa e che non aveva nidificato in Svizzera per 400 anni. Una coppia poi nel 2023 aveva scelto il davanzale di un garage Harley-Davidson a Rümlang, nel Canton Zurigo, per creare il suo nido.
Sono in atto vari tentativi di reintrodurre l'ibis eremita in Europa: la prima colonia svizzera sarebbe dovuta nascere nel 2024 a Gossau. Ma anche negli anni in cui apparentemente non era presente, in Ticino sono sempre stati notati diversi rappresentanti di questa rara specie, considerata pregiata per la sua carne. Si contano ben 175 avvistamenti tra il 2021 e il 2023 nel nostro Cantone, come riporta la Stazione ornitologica svizzera. Ben 150 sono avvenuti nel Bellinzonese, proprio come gli ultimi tre. Non è casuale, dato che la regione si trova sulla rotta migratoria dell’uccello.







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