Soffriva per la separazione dei genitori

Secondo le prime ricostruzione dei fatti il giovane accoltellatore non accettava la scelta del padre di separarsi dalla moglie.
ASCONA - Inizia lentamente a delinearsi il tragico copione che ha spinto ieri sera, un ventenne a impugnare un coltello e ferire a morte la zia Simonetta, di 34 anni, e mandare all'ospedale il padre Fabrizio di 48 anni, e la nonna Maria settantacinquenne. Tutto è accaduto poco dopo le 21.15 nell'abitazione della nonna in via Muraccio ad Ascona quando il discorso è finito su alcuni problemi di ordine familiare.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti sembrerebbe che il padre del giovane sia in procinto di separarsi dalla moglie. Una scelta che non è stata mai approvata dal figlio. Così, dopo mesi di sofferenza per l'idea dell'imminente separazione dei genitori, il giovane si è reso autore di questo fatto di sangue, il secondo - a distanza di solo otto giorni - dall'altro dramma familiare che si è consumato invece a Minusio.
Sia il padre, che la nonna si trovano ancora all'ospedale a causa delle ferite riportate, ma a detta dei medici la loro vita non è in pericolo. Anche il 20enne è stato ricoverato all'ospedale, ma ha riportato solo ferite leggere durante la collutazione con il padre.
RED




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