Rarissimo, in via d'estinzione... e amante del Ticino

Il nostro Cantone pare essere tappa privilegiata nei viaggi dell’ibis eremita.
Il nostro Cantone pare essere tappa privilegiata nei viaggi dell’ibis eremita.
BELLINZONA - Pare proprio che l’ibis eremita si sia innamorato del Ticino. L’ultimo avvistamento, segnalato oggi da S. Antonino, conferma come questo affascinante uccello dal lungo becco ricurvo sembri trovarsi a meraviglia dalle nostre parti.
Non è la prima volta che il raro volatile fa capolino nel cantone. Nel marzo 2024 una coppia era stata vista a San Vittore; qualche mese dopo, in ottobre, ben otto esemplari avevano sorvolato Camorino, curiosamente proprio nei pressi della Sezione della circolazione. Nel luglio scorso il "record": dieci ibis a Cadenazzo.
Una presenza che fa ben sperare. L’ibis eremita, infatti, è una specie in grave pericolo di estinzione, scomparsa dall’Europa per secoli. Per oltre 400 anni non aveva più nidificato in Svizzera. Poi, nel 2023, una coppia aveva stupito tutti scegliendo come nido... il davanzale di un garage Harley-Davidson a Rümlang, nel Canton Zurigo. Purtroppo i due esemplari non erano sopravvissuti all’autunno successivo.
Questo uccello dal piumaggio nero e lucido, le zampe rosse e il becco affilato era stato cacciato intensamente in passato per la sua carne prelibata, fino a sparire del tutto dall’Europa centrale. Negli ultimi anni, però, diversi progetti di reintroduzione stanno cercando di riportarlo “a casa”. Uno di questi, attivo da quasi un decennio, punta a ricostruire una popolazione stabile sulle Alpi e a favorire le migrazioni verso il Mediterraneo durante l’inverno. La nascita della prima colonia svizzera era prevista per il 2024, a Goldau.
A livello europeo, il progetto “Waldrappteam” coordina la reintroduzione tra Austria, Germania e Italia, con risultati sempre più promettenti.
E il Ticino, a quanto pare, gioca un ruolo speciale in questa storia: secondo la Stazione ornitologica svizzera, tra il 2021 e il 2023 sono stati segnalati circa 175 avvistamenti nel cantone, ben 150 solo nell'area del Bellinzonese, che si trova proprio lungo la rotta migratoria dell’ibis.
Oggi, in natura, sopravvivono appena circa 550 individui selvatici tra Marocco e Siria (dove la specie è stata riscoperta nel 2002). Ma ogni nuovo avvistamento ticinese è un piccolo segnale di speranza: forse, un giorno, il curioso ibis dal becco lungo tornerà a sentirsi davvero a casa anche qui da noi.








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