«Fiera di San Martino: bancarelle penalizzate?»

Interrogazione della Lega: «Quali sono le motivazioni precise alla base dello spostamento?»
Interrogazione della Lega: «Quali sono le motivazioni precise alla base dello spostamento?»
MENDRISIO - «Diversi venditori ambulanti hanno espresso pubblicamente la loro delusione». A scriverlo, in un'interrogazione rivolta al Municipio di Mendrisio, è la Lega dei Ticinesi. Il tema è la fiera di San Martino e la nuova collocazione delle bancarelle «spostate verso zone considerate più periferiche rispetto al cuore dell’evento».
E ancora: «Sebbene la scelta sia stata motivata da esigenze di sicurezza e di organizzazione - scrivono Massimiliano Robbiani (primo firmatario) Simona Rossini e Nadir Sutter - molti temono che questa modifica possa penalizzare le bancarelle, riducendone la visibilità e creando di fatto due aree distinte: una centrale, dedicata alla parte festiva e gastronomica, e un’altra più decentrata, dedicata al commercio ambulante».
Da qui le domande: «Quali sono le motivazioni precise che hanno portato a spostare parte delle bancarelle in un’area più decentrata?», «È stata svolta una consultazione preventiva con i mercatari o con le loro associazioni prima di decidere la nuova disposizione?», «Quali misure concrete sono state previste per garantire pari visibilità e afflusso di pubblico in tutte le zone della fiera?», «Il Municipio intende monitorare, al termine della manifestazione, la soddisfazione degli espositori e l’affluenza nei diversi settori per valutare eventuali correttivi futuri?», «Il nuovo assetto logistico della fiera comporta costi aggiuntivi (per infrastrutture, sicurezza, pulizia o trasporti)? Se sì, a quanto ammontano e chi li sostiene (Comune, espositori, sponsor)?», «È stato valutato l’impatto del nuovo posizionamento delle bancarelle in termini di accessibilità e mobilità, in particolare per anziani, famiglie e persone con difficoltà motorie?».





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