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Allevamento di cani da protezione, il Ticino è pronto?

Depositata un'interrogazione al Gran Consiglio
Foto di Eros Taddei
Fonte Sem Genini
Allevamento di cani da protezione, il Ticino è pronto?
Depositata un'interrogazione al Gran Consiglio
CRESCIANO - Un gruppo di politici ticinesi chiede al Gran Consiglio (primo firmatario Sem Genini) di rispondere a una serie di quesiti sull'imminente trasferimento del programma di allevamento dei cani da protezione dalle mani della Confederazione a...

CRESCIANO - Un gruppo di politici ticinesi chiede al Gran Consiglio (primo firmatario Sem Genini) di rispondere a una serie di quesiti sull'imminente trasferimento del programma di allevamento dei cani da protezione dalle mani della Confederazione a quelle dei Cantoni. Ecco le domande del gruppo:

    • Il Consiglio di Stato è a conoscenza delle intenzioni di Berna di trasferire il programma di allevamento dei cani da protezione dalla Confederazione ai Cantoni? Se sì, è al corrente delle conseguenze concrete e delle modalità con cui avverrà questo passaggio?
    • Il Consiglio di Stato si è già attivato ed è pronto per fronteggiare questo cambiamento e sta sviluppando le proprie strutture e i propri concetti? Se sì, quali passi ha già messo in atto? Se no, perché? Non ritiene opportuno seguire l’esempio dei Cantoni Vallese e Grigioni, che hanno già sviluppato delle proprie strutture efficaci, e richiedere i finanziamenti da Berna per dei programmi a tale scopo?
    • Il Consiglio di Stato ritiene che ci siano i tempi necessari per attuare le diverse modifiche?
    • Il Consiglio di Stato crede che si possa (o è intenzionato a) trovare una collaborazione con i Cantoni limitrofi, meglio equipaggiati, per allestire i programmi di allevamento o perlomeno per riconoscere l’ufficialità e l’omologazione dei rispettivi cani?
    • Il Consiglio di Stato pensa che ci sarà una differente qualità nella formazione di questi cani dopo che le competenze e le responsabilità verranno trasferite sui Cantoni?
    • Il Consiglio di Stato prevede che nei prossimi anni, con il citato trasferimento, il sostegno pubblico odierno al settore, incluso quello per l’acquisto dei cani da protezione, sarà ancora garantito a favore della loro formazione e del loro utilizzo?

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