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CANTONEAddio ai livelli, spazio agli interessi personali

08.06.22 - 16:48
Ecco l'iniziativa parlamentare elaborata del PLRT per dare una svolta al secondo biennio della scuola media
Tipress (immagine illustrativa)
Addio ai livelli, spazio agli interessi personali
Ecco l'iniziativa parlamentare elaborata del PLRT per dare una svolta al secondo biennio della scuola media

BELLINZONA - Personalizzare, dando spazio agli interessi degli allievi. È su questo principio che si basa la proposta del PLRT che mira a superare il sistema dei livelli alla scuola media. Una proposta contenuta nell'iniziativa parlamentare elaborata “Per una scuola media capace di includere e di orientare“, presentata oggi dal partito.

Non ci sono allievi bravi e meno bravi - Si tratta, in sostanza, di eliminare la differenziazione negativa degli allievi. Come? Prevedendo per alcune materie - per esempio tedesco o matematica - dei corsi di approfondimento e di applicazione, in cui non si distingue tra bravi e meno bravi ma si offre un approccio d'insegnamento diverso, che può avvenire nei laboratori, spiega il PLRT. Inoltre si sottolinea l'importanza delle opzioni di approfondimento e orientamento che permettono di personalizzare il proprio percorso a seconda dei propri interessi e dei propri talenti.

Una scelta libera - In ogni caso, materie e corsi vengono «liberamente scelti dagli allievi e dalle loro famiglie». In questo modo - sottolinea ancora il partito - gli allievi potranno sentirsi a proprio agio con la scelta ed essere protagonisti del proprio cammino.

Il PLRT guarda poi anche all’iscrizione alle scuole medie superiori senza esami d'ammissione, che - secondo la proposta - dovrà essere vincolata al profitto conseguito nelle materie seguite nella parte comune e nella parte differenziata. Così «si restituisce pari dignità a ogni licenza conseguita, indipendentemente dalle materie o dai corsi scelti».

Una proposta «che valorizza, senza penalizzare» - «La proposta del PLR valorizza, senza penalizzare, le diverse forme di intelligenza degli allievi, le rispettive competenze, la motivazione di ciascuno e gli interessi personali, anche in vista di cosa vorranno fare dopo le scuole medie» afferma il presidente Alessandro Speziali. «Questa visione è anche incoraggiata dal mondo del lavoro, che segnala la necessità di avvicinare le opportunità dell’insegnamento alle conoscenze e competenze che serviranno alle ragazze e ai ragazzi nei loro percorsi di apprendistato e professionali. Una scuola che si ispira alla realtà che viviamo e che vivremo».

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