Torna il Rally, e il pubblico risponde presente

Molti ticinesi non sono voluti mancare al ritorno del Rally Ronde del Ticino
Per quanto riguarda la corsa, ha dominato il vallesano Sébastian Carron, impostosi in 3 prove su 4
Molti ticinesi non sono voluti mancare al ritorno del Rally Ronde del Ticino
Per quanto riguarda la corsa, ha dominato il vallesano Sébastian Carron, impostosi in 3 prove su 4
LUGANO - È tornato col botto il Rally del Ticino, dopo un anno di stop a causa della pandemia.
Le gare di oggi, della 23esima edizione della competizione, sono state caratterizzate dall'alto numero di equipaggi iscritti (un'ottantina) e anche dalla buona accoglienza da parte del pubblico, accorso numeroso ad assistere alla competizione e ad ammirare le auto, moderne e storiche.
I campioni di rally hanno affrontato un percorso di 263 chilometri, 68 dei quali di appassionanti sfide contro il cronometro. Un itinerario con due prove speciali: l'inedita "Nara", di oltre ventiquattro chilometri e la classica, seppure in senso inverso rispetto alle precedenti edizioni, "Valcolla" che ha impegnato gli equipaggi per poco più di quattordici chilometri.
A vincere 3 gare su 4 è stato il vallesano Sébastian Carron, che entra per la quinta volta nell'albo d'oro del Rally Ronde. Sul resto del podio il ticinese Ivan Ballinari e il vallesano Mike Koppens. Bene anche Kevin Gilardoni, che ha vinto l'ultima speciale impedendo a Carron di fare il poker.









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