La Voce di Castagnola si sta per spegnere

II mensile luganese non sarà più pubblicato. Il numero di giugno sarà l’ultimo
Ma la redazione si potrebbe salvare trovando uno o più sponsor
LUGANO - «Con grandissimo rammarico devo purtroppo comunicarvi che cesseremo la pubblicazione della rivista con il prossimo numero di giugno che sarà quindi l’ultimo». È con queste parole che la Fontana Edizioni annuncia la fine del mensile La Voce di Castagnola e del Ceresio.
Il periodico è stato fondato negli anni Cinquanta dall’ingegnere Franco Ender senior. E da allora giunge nelle case di molti luganesi (in particolare di quelli residenti sulla “rive gauche” del Cassarate), con la cronaca locale, segnalazioni e curiosità storiche.
La decisione - spiega ancora l’editore - è scaturita nel corso dell’ultimo Consiglio di Amministrazione della società, «il quale ha preso atto dell’enorme contrazione del mercato pubblicitario conseguente, probabilmente, all’attuale situazione economica e d’emergenza».
Un ultimo appello - «Purtroppo la rivista cesserà di esistere» ci dice la responsabile di redazione, Daniela Scopazzini-Gianinazzi. A meno che qualcuno si faccia avanti per salvare il mensile: «Potremmo pensare di rilevare la testata, ma è quasi un’utopia in quanto ci vorrebbero uno o più sponsor». La redazione è formata da sette persone volontarie che lavorano con passione alla realizzazione del periodico. Si contano inoltre anche alcuni collaboratori esterni.




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