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LUGANO

Così i business man (e woman) fanno colazione all’alba

Scambi di referenze e un giro d’affari milionario. Ecco come funziona il “collaudato” sistema BNI. A colloquio con lo specialista Elio Di Mauro, direttore del gruppo Lugano LAC
Così i business man (e woman) fanno colazione all’alba
Così i business man (e woman) fanno colazione all’alba
Scambi di referenze e un giro d’affari milionario. Ecco come funziona il “collaudato” sistema BNI. A colloquio con lo specialista Elio Di Mauro, direttore del gruppo Lugano LAC
LUGANO – Fare colazione all’alba, tra uomini e donne d’affari. E scambiarsi contatti. È lo scopo delle colazioni organizzate a cadenze regolari dai cinque gruppi BNI (Businness Network International) della Svizzera italiana. ...

LUGANO – Fare colazione all’alba, tra uomini e donne d’affari. E scambiarsi contatti. È lo scopo delle colazioni organizzate a cadenze regolari dai cinque gruppi BNI (Businness Network International) della Svizzera italiana. Tio/ 20 Minuti, nelle prime ore di giovedì, ha visitato l’incontro che si è svolto a Capo San Martino, in riva al lago di Lugano. Presenti 33 imprenditori. Più 16 ospiti esterni. «Una cifra eccezionale – ammette Elio Di Mauro, direttore del gruppo BNI Lugano LAC –. Questo aiuta a fare crescere la nostra rete».

Cornetti freschi, frutta, caffè, succhi. Il buffet è ricchissimo. Ma che senso hanno questi incontri?
Ogni imprenditore può farsi conscere. E può ricevere referenze qualificate. Solo stamattina sono stati scambiati 260.000 franchi di business.

Ci fa un esempio più concreto?
Un imprenditore vende siti web. All’interno di BNI c’è un giardiniere che necessiterebbe proprio di un sito. E allora si crea un ponte. Potrebbe anche accadere che il giardiniere non ha bisogno direttamente del sito. Ma conosce qualcuno a cui serve. Si creano, così, contatti interni ed esterni.

Nella Svizzera italiana, questo concetto esiste da oltre cinque anni. Come sta andando?
Sempre meglio. In Ticino ci sono cinque gruppi. Due a Lugano. Uno a Locarno, uno a Bellinzona, uno a Mendrisio. Un altro, invece, è in costruzione a Biasca. Solo il nostro gruppo fa oltre nove milioni di franchi di fatturato all’anno.

In Svizzera, invece, quanti gruppi del genere ci sono?
Una settantina. Nel 2018, tramite BNI, in tutta la Confederazione, sono state scambiate oltre 77.000 referenze qualificate, che hanno generato ordini per più di 270 milioni di franchi. Il Ticino è molto attivo. Almeno tre gruppi ticinesi sono tra i top 10 della Svizzera.

Incontri fisici, faccia a faccia, nell’era dei social. È un ritorno alle origini?
I social sono fondamentali anche per BNI. Infatti molti nostri associati sono presenti sui vari network. Noi stessi, come BNI Lugano Chapter LAC, siamo su Facebook, Instagramm e Linkedin. Però è chiaro che colazioni come questa valorizzano l’aspetto umano del professionista.

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