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LUGANO

Gli «indecenti» che non possono essere multati

Anche quest'estate, le segnalazioni di comportamenti poco decorosi nei luoghi pubblici non sono mancate sul Ceresio. Le forze dell'ordine, però, possono farci poco
foto tio.ch/20min
Gli «indecenti» che non possono essere multati
Anche quest'estate, le segnalazioni di comportamenti poco decorosi nei luoghi pubblici non sono mancate sul Ceresio. Le forze dell'ordine, però, possono farci poco
LUGANO - A volte le cose sono letteralmente alla luce del sole, ma c'è poco da fare. Con la bella stagione, puntuali arrivano le lamentele per comportamenti «poco decorosi» osservati nei luoghi pubblici, in pieno giorno. Turisti ch...

LUGANO - A volte le cose sono letteralmente alla luce del sole, ma c'è poco da fare. Con la bella stagione, puntuali arrivano le lamentele per comportamenti «poco decorosi» osservati nei luoghi pubblici, in pieno giorno. Turisti che girano a torso nudo tra le vetrine, persone stese sulle panchine per lunghi sonnellini pomeridiani. Altre sdraiate dove capita a godere il bel tempo.

Polizia sollecitata - Anche quest'estate, non sono mancate le segnalazioni alle polizie comunali per comportamenti poco decorosi nei luoghi pubblici (così le foto giunte in redazione). Siamo in linea con gli anni scorsi e il problema «è tutto sommato contenuto» fa sapere la Polizia di Lugano. Ma il punto è che – forse non tutti lo sanno – le forze dell'ordine possono farci poco.

Cosa (non) dice la legge? - Il riferimento alla «decenza» è stato cancellato tempo fa dalla Loc e dalla Lorp (la Legge organica comunale e la Legge cantonale sull'ordine pubblico) e lo stesso vale per il vagabondaggio – altro tema in auge nel periodo estivo. Nel 2011 una sentenza del Tribunale federale annullò una multa inflitta a un naturista in Appenzello Esterno, decretando che persino passeggiare nudi in luogo pubblico «non è reato» in diversi cantoni: tra questi il Ticino. 

Turisti e non solo - «La moralità ed il pubblico pudore sono concetti tanto delicati quanto ostici. Possiamo invitare verbalmente le persone a conformarsi al buon costume, ma non multarle in assenza di un'ordinanza specifica» conferma il comandante della Polizia di Lugano Roberto Torrente. «Il tema riguarda spesso i turisti, ma non solo. Capita che persone con disagio sociale adottino nei luoghi pubblici comportamenti associabili, soggettivamente, al degrado urbano». È un campanello d'allarme, per cui la polizia interviene «riscontrando a volte delle infrazioni alla legge sugli stranieri o di altro tipo» prosegue Torrente. «In alcuni casi particolari le persone vengono invece segnalate ai servizi sociali».

«C'è chi ne fa una scelta di vita» - Insomma, le pose scomposte non sono vietate di per sé. E possono anche essere uno stile di vita. Per i residenti in difficoltà economiche ad esempio «l'offerta di sistemazioni e alloggi non manca in città» sottolinea il capo dei Servizi socio-territoriali di Lugano Francesco Pezzoli: «Eppure c'è chi preferisce passare i giorni e le notti per strada». Il fenomeno è «comunque contenuto» conclude Pezzoli. «Nel Luganese parliamo al momento di un paio di persone, che hanno scelto deliberatamente di vivere all'aperto». E non si può obbligarli a fare altrimenti.  

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