La petizione è stata lanciata su change.org da Nadia Ghisolfi, deputata PPD in Gran Consiglio
BELLINZONA - «No allo smantellamento degli uffici postali». Il Ticino - ma anche il resto della Svizzera - si sta opponendo su più fronti alla strategia del gigante giallo. L’ultima iniziativa è una raccolta firme online lanciata da Nadia Ghisolfi.
Dopo la manifestazione popolare dello scorso sabato a Bellinzona, sostenuta dal comitato “uniti in difesa del servizio postale” e syndicom, la deputata PPD in Gran Consiglio ha deciso di affidarsi a change.org. L’obiettivo è consentire di esporsi a chi «ritiene che il servizio pubblico offerto deve continuare a essere tale, anche nel senso dell’impiego di personale e nell’offerta capillare sul territorio».
La raccolta firme «va oltre i partiti, i sindacati e i movimenti politici» ed è rivolta a chiunque ritenga che «la politica e livello federale deve intervenire modificando i parametri di legge, permettendo un'offerta di posti ed uffici decentralizzata ed un vero servizio pubblico alla popolazione».
Il link alla petizione: change.org