Senza soldi per il pranzo di Natale: aiutate 80 persone

Soccorso d’Inverno Ticino ha gestito 784 richieste di aiuto, sostenendo 1’198 persone, di cui 765 adulti e 433 bambini, e distribuendo complessivamente oltre 715’000 franchi.
LUGANO - Per molti il Natale è sinonimo di luci, regali e tavole imbandite. Ma in Ticino c’è anche chi, durante le feste, deve fare i conti con rinunce dolorose e con una solitudine che pesa più del freddo invernale. Famiglie che faticano ad arrivare a fine mese, anziani soli, madri che devono scegliere tra una spesa completa e un piccolo regalo per i figli. Per loro, le vetrine illuminate non sono una promessa di festa, ma un richiamo alle difficoltà quotidiane.
È in questo contesto che si inserisce l’iniziativa di Winterhilfe Schweiz – Soccorso d’Inverno, che ha deciso di sostenere la sezione ticinese con una donazione di 8’650 franchi in buoni spesa, acquistati a condizioni agevolate presso le catene Coop e Aldi. Un aiuto concreto che ha permesso di rendere più sereno il Natale di oltre 80 persone in difficoltà, tra cui madri sole e anziani.
«Natale è ogni volta che amiamo, ogni volta che doniamo», scriveva Charles Dickens. Una citazione che ben riassume lo spirito dell’iniziativa: grazie alla generosità della sede centrale di Soccorso d’Inverno e alla collaborazione delle due aziende della grande distribuzione, è stato possibile raggiungere un numero maggiore di beneficiari, offrendo non solo un sostegno materiale, ma anche un segnale di vicinanza e dignità.
Una povertà spesso invisibile - L’iniziativa natalizia si inserisce in un quadro che resta preoccupante. Nel corso del 2024, Soccorso d’Inverno Ticino ha gestito 784 richieste di aiuto, sostenendo 1’198 persone, di cui 765 adulti e 433 bambini, e distribuendo complessivamente oltre 715’000 franchi. Numeri che raccontano una realtà spesso nascosta, ma sempre più presente anche in un Cantone percepito come benestante.
Per molte persone, Soccorso d’Inverno rappresenta l’ultima rete di sicurezza. «La rapidità del nostro intervento può fare la differenza tra la disperazione e la possibilità di ricominciare», sottolinea l’organizzazione.
In un periodo in cui le disuguaglianze si fanno più evidenti, il messaggio che arriva da questa iniziativa è chiaro: anche un gesto semplice può trasformarsi in luce per chi vive nell’ombra. E ricordare che, per qualcuno, il Natale inizia proprio da un atto di solidarietà.



